I due ex Casapound Viterbo a giudizio per stupro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-21

Agli atti dell’inchiesta su Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci ci sono tre video e quattro foto con la violenza. Immagini che nei giorni successivi sono state inviate da Licci ad almeno due chat di Whatsapp

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Giudizio immediato per Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, i due ex militanti di Casapound, di 19 e 21 anni, arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate nei confronti di una donna di 36 anni violentata nell’aprile scorso all’interno di un pub abituale ritrovo dei Fascisti del Terzo Millennio a Viterbo. Il gup Rita Cialoni ha accolto la richiesta della Procura fissando il processo al prossimo 26 novembre. Dal 13 settembre gli indagati sono agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

I due ex Casapound Viterbo a giudizio per stupro

Sono accusati di aver fatto ubriacare la donna, di averla picchiata fino a farle perdere i sensi, di averla violentata per ore, prima l’uno e poi l’altro, riprendendo la scena con i telefonini. Agli atti dell’inchiesta ci sono tre video e quattro foto con la violenza. “Le immagini sono agghiaccianti – hanno più volte ripetuto gli investigatori – una violenza continua e ripetuta”. In base alla ricostruzione contenuta nell’ordinanza firmata dal Gip, la donna “intorno alle 23 dell’11 aprile, dopo avere consumato una birra al bancone, si era seduta al tavolo per ordinare una pizza intrattenendosi a conversare con i due ragazzi che nel prosieguo l’avevano invitata a seguirli per continuare a bere gratuitamente nell’altro pub di loro proprietà”.

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Il posto è l’ “Old Manners tavern’, un locale che è registrato come associazione sportiva ma in realtà è uno dei luoghi di ritrovo di Casapound, di cui i due hanno le chiavi. Dopo avere bevuto un superalcolico, la donna è stata stuprata per oltre due ore dopo essere stata colpita con un pugno al volto sferrato da uno dei due che le ha causato una sorta di ‘black out’, “tale da offuscare ogni ricordo di quanto verificatosi”, al punto che la donna non ha saputo spiegare “neppure come fosse tornata nella sua abitazione”, dove si “è svegliata il mattino seguente completamente vestita e dolorante”. In realtà all’alba i due l’avevano scaricata sotto la sua abitazione, minacciandola di non parlare e poi sono tornati a dormire come se nulla fosse accaduto.

Abusata a turno dai due indagati che poi hanno mandato i video su Whatsapp

In quelle ore di “buio” la vittima è stata abusata a turno dai due indagati che hanno ripreso con il telefono cellulare quanto avveniva. Immagini che nei giorni successivi sono state inviate da Licci ad almeno due chat di Whatsapp, così come emerge dall’ordinanza cautelare. All’epoca Chiricozzi, 19 anni, era consigliere comunale di Vallerano, eletto con il movimento di estrema destra alle elezioni del 2018 prese il 21%, circa 300 voti.

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Ha anche dei precedenti: un’aggressione ad un ragazzino di sinistra, con il suo capogruppo ed ex candidato a sindaco, perché su Facebook aveva fatto ironia su un manifesto del movimento, un Daspo da 3 anni rimediato da ultra’ della Viterbese, la ‘cacciata’ dal Blocco studentesco perché “troppo violento”. Per Lecci, 21 anni, solo attacchinaggi e banchetti.

SA Morgana e Merlino su Radio 24 il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano aveva sostenuto che Francesco Chiricozzi – il consigliere comunale accusato di aver stuprato e picchiato una donna – perché quelle a cui aveva partecipato erano “scaramucce di paese”.

Leggi anche: Simone Di Stefano e le “scaramucce di paese” in cui era stato coinvolto Francesco Chiricozzi

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