Il governo chiede aiuto ai Benetton per Alitalia?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-06

Il Fatto scrive che i Benetton sono stati sondati da Mediobanca per un investimento in Alitalia. Per ora hanno detto no, ma…

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Nel caso Alitalia c’è un colpo di scena. La ricostruzione del ponte di Genova e il rapporto tra governo e Autostrade per l’Italia dei Benetton si sta pericolosamente intrecciando con la partita su Alitalia. A raccontare i dettagli della vicenda è oggi sul Fatto Stefano Feltri: il primo giugno la compagnia aerea, commissariata, deve restituire il prestito ponte da 900 milioni ricevuto dal governo Gentiloni nel 2017.

Il governo chiede aiuto ai Benetton per Alitalia?

Ma prima deve trovare un nuovo azionista: le Ferrovie dello Stato partecipano soltanto se c’è un partner industriale capace di rilanciare la compagnia. C’è l’americana Delta, ma la situazione non sisblocca. Mediobanca lavora come advisor per il governo Conte e sta sondando potenziali investitori. Tra questi ce n’è uno che sorprende: Atlantia, cioè la holding che controlla Autostrade per l’Italia.

La notizia è quindi che i Benetton potrebbero correre in aiuto del governo sul fronte di Alitalia, anche se nel frattempo è ancora aperto il fronte delle concessioni per le autostrade che lo stesso governo potrebbe togliergli. Spiega il Fatto:

Mediobanca precisa che si muove in autonomia senza dover chiedere un consenso preventivo al governo. Ma l’ipotesi di un’alleanza tra acerrimi nemici non è peregrina. Tanto più per il sovrapporsi di tempi con la crisi Alitalia: l’ultimo atto formale del governo sulla “caducazione” della concessione di Aspi risale al 20 dicembre, una lettera all’azienda con la richiesta di spiegare le ragioni del crollo e le responsabilità.

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Il conto di Alitalia (finora) (Corriere della Sera, 13 ottobre 2018)

E quindi Atlantia ha detto a Mediobanca di non avere intenzione di investire nel capitale di Alitalia. Ma c’è un però:

Ma fonti vicine al dossier osservano che Aeroporti di Roma, la società controllata al 99 per cento da Atlantia che gestisce l’aeropor to di Fiumicino, il suo contributo sicuramente lo darà. Adr non può permettersi il collasso di Alitalia o uno spezzatino che comporterebbe il calo dei voli e dunque del business. La possibilità di uno scambio tra il sostegno all’operazione Alitalia e la tregua sulla concessione è ancora concreta.

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