Giuliano Castellino di Forza Nuova arrestato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-28

Insieme a lui Vincenzo Nardulli, esponente di spicco di Avanguardia Nazionale. Secondo quanto si è appreso, sono ritenuti tra i responsabili dell’aggressione a un cronista e a un fotografo dell’Espresso

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Arrestati dalla polizia Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova e Vincenzo Nardulli, esponente di spicco di Avanguardia Nazionale. Secondo quanto si è appreso, sono ritenuti tra i responsabili dell’aggressione a un cronista e a un fotografo dell’Espresso avvenuta al cimitero del Verano lo scorso 7 gennaio mentre documentavano la celebrazione per l’anniversario dei morti di Acca Larentia. Ad occuparsi delle indagini la Digos di Roma.

Giuliano Castellino di Forza Nuova arrestato

A quanto accertato, le due vittime sarebbero state accerchiare, aggredite e una anche minacciata di morte nel tentativo di impossessarsi del materiale registrato.  “Non sai con chi hai a che fare…noi non scherziamo” una delle frasi con cui Vincenzo Nardulli ha minacciato il cronista e il fotografo dell’Espresso, Federico Marconi e Paolo Marchetti. Durante la colluttazione, come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Mara Mattioli su richiesta del pm Eugenio Albamonte, interviene Castellino che minaccia il giornalista: “Hai capito che devi fa vede’ le foto? A me delle guardie non me ne frega un cazzo, io tiro fuori il ferro e ti sparo in testa, pezzo di merda…a me non mi devi toccare sennò te sfonno la capoccia…’sta banda di infami so’ peggio del peggio, degli sbirro, giornalisti bastardi”. Castellino e Nardulli si trovano ora ai domiciliari. Castellino, leader di Forza Nuova, è accusato di essere stato protagonista di un’aggressione nei confronti di Federico Marconi e Paolo Marchetti, cronista e fotografo dell’Espresso, al cimitero del Verano a Roma dove si trovano l’anniversario della morte dei militanti di Fronte della gioventù e Movimento sociale italiano Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, uccisi davanti alla sede di Acca Larentia il 7 gennaio 1978.

Castellino era stato arrestato di recente a Corviale mentre il movimento Roma ai Romani protestava per uno sgombero. Più di recente, insieme all’imprenditore Giorgio Mosca era stato accusato di truffa nei confronti del sistema sanitario nazionale perché i due avrebbero avviato alcuni punti vendita di integratori alimentari per soggetti affetti da celiachia e poi avrebbero ‘taroccato’ i buoni per acquistare cibo gluten-free che presentavano regolarmente alle ASL per ottenere i rimborsi. Stando a quanto verificato dai carabinieri del Nas, i ‘buoni spesa’ che vengono erogati a chi ha la celiachia, per l’acquisto di prodotti specifici, sono stati ‘taroccati’ con documentazione e dati contraffatti e inviati alla Regione per il rimborso tra il maggio del 2016 e il dicembre del 2017.

La versione di Forza Nuova

Nel dicembre 2014 Castellino, che per un periodo fece parte del «Popolo di Roma» a sostegno di Alemanno prima di passare con La Destra, fu fermato alla guida di uno scooter senza patente con un etto di cocaina in tasca e 30 bombe carta. Fu rilasciato perché la droga era “per uso personale”, così come i bomboni che “servivano per festeggiare il capodanno”. A dicembre 2016 Castellino fu condannato a 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente ha preso parte alle manifestazioni contro lo Ius Soli.
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Castellino e Forza Nuova con Roberto Fiore hanno contestato la ricostruzione dei fatti fornita da l’Espresso. “Articolo bugiardo e infame da parte de L’Espresso, che ancora una volta, racconta storie fantasiose e fuori dalla realta’. L’aver chiesto buona educazione e decenza a giornalisti con funzione da sciacalli, irrispettosi anche di cimiteri e momenti comunitari di ricordo di caduti, diventa un’aggressione”, ha detto Castellino in una nota dopo la pubblicazione del pezzo.

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