Gioele Mondello: ritrovati resti umani di un bambino a Caronia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-19

Le tracce sono state segnalate da uno dei volontari che da giorni affiancano vigili del fuoco, forestali e poliziotti. L’uomo è un carabiniere in congedo. Per capire se si tratta del bambino è necessario aspettare il riconoscimento

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Mentre il piccolo Gioele Mondello è scomparso insieme alla mamma Viviana Parisi il 3 agosto a Caronia, i resti umani di quello che sembrerebbe un bambino sono stati trovati a pochi metri dal traliccio dove era stato rinvenuto il corpo della madre. Gli investigatori dicono all’AdKronos che per capire se si tratti del piccolo Gioele è necessario aspettare il riconoscimento. L’agenzia di stampa ANSA scrive che le tracce individuate vicino all’autostrada sarebbero di Gioele Mondello, scomparso con la madre Viviana il 3 agosto. Per gli uomini che coordinano le ricerche del bambino i resti ossei e la maglietta portano a lui “al 99 per cento”. Le tracce sono state segnalate da uno dei volontari che da giorni affiancano vigili del fuoco, forestali e poliziotti. Luomo si  chiama  Giuseppe Di Bello, di 55 anni, ed  è un carabiniere in congedo. Il posto, coperto da rovi e arbusti si trova a circa 200 metri dall’autostrada e a una certa distanza dal punto in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi, ai piedi di un traliccio della rete elettrica. Adnkronos aggiunge che i resti sarebbero di un “tronco di un bambino”. Il piccolo sarebbe “totalmente irriconoscibile”. Inoltre sarebbe stata trovata la testa di un bambino, in avanzato stato di decomposizione, a monte del luogo in cui sono stati ritrovati i resti umani. Insieme con la testa, sarebbero stati trovati anche alcuni indumenti. “Sembra che siano del bambino, adesso si aspetta il riconoscimento”, sottolineano gli investigatori.

Gioele Mondello: ritrovati resti umani di un bambino a Caronia

Tutto è partito da una segnalazione da parte di un volontario che stava partecipando alle ricerche del piccolo che ha fatto scattare l’allarme. Le squadre che partecipano alle operazioni si sono dirette sul posto per un sopralluogo, insieme al Procuratore di Patti Angelo Cavallo che coordina le indagini. Il luogo si trova a circa 200 metri dall’autostrada Messina-Palermo dove la mamma il figlioletto sono stati visti per l’ultima da un testimone, dopo un lievi incidente. Anche il papà e la zia di Gioele sono stati avvertiti: “Hanno trovato qualcosa ma non sappiamo cosa. Siamo qui in attesa di capire” spiegava Mariella Mondello. Insieme al procuratore di Patti anche la polizia scientifica. Daniele Mondello, il papà di Gioele era rimasto in auto in silenzio in attesa di sviluppi. E’ stato il carabiniere in congedo Giuseppe Di Bello, di 55 anni, a trovare dei resti nei pressi del traliccio in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi. L’uomo fa parte dei volontari che questa mattina sono venuti per partecipare alle ricerche. Racconta un suo amico anche lui volontario: “Era determinato a trovare quei poveri resti, munito di attrezzi. E’ partito presto per questo e li ha trovati purtroppo. E’ una cosa angosciosa”. I due amici erano partiti insieme, poi si erano separati.

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La ricostruzione delle ultime ore di Viviana Parisi (La Repubblica, 10 agosto 2020)

Qualche giorno fa un turista, testimone dell’incidente che Viviana Parisi ha avuto con la sua auto prima della scomparsa, aveva confermato che il piccolo Gioele era vivo quando la donna ha lasciato la strada per inoltrarsi nella boscaglia: «Gioele era vivo, non era ferito, stava in braccio alla madre, in posizione verticale come se lei volesse proteggerlo. La testa appoggiata sulla sua spalla destra, gli occhi ben aperti». Il corpo di Viviana Parisi era stato trovato più o meno dieci giorni fa da un cane dell’unità cinofila dei vigili del fuoco. La donna era stata riconosciuta grazie alla fede con il nome del marito e un paio di scarpe che corrispondono alla descrizione di quelle che indossava. La dj era stata trovata vicino a un traliccio che regge cavi dell’energia elettrica, a circa 500 metri dal luogo dell’incidente con l’auto. Il corpo di Viviana secondo l’autopsia presentava «numerose fratture e ferite compatibili con una caduta dall’alto».

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