Economia
Il contributo a fondo perduto da lunedì 15 giugno
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-06-13
Da lunedì 15 giugno le istanze telematiche alle Entrate per le Pmi fino a 5 milioni di ricavi nel 2019 e con un rilevante calo di fatturato nel mese di aprile
Il contributo a fondo perduto per le imprese parte da lunedì 15 giugno. Il Sole 24 Ore spiega oggi che le partite Iva con ricavi 2019 entro 5 milioni e con fatturato di aprile 2020 al di sotto dei due terzi di quello di aprile 2019 possono cominciare ad inviare le istanze telematiche per il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto rilancio (Dl 34/2020).
Il contributo a fondo perduto da lunedì 15 giugno
Il quotidiano spiega che il momento di trasmissione delle istanze non è essenziale ai fini della concessione del contributo; non si tratta infatti di un click day nel quale chi arriva primo si accaparra le somme disponibili.
È dunque opportuno compilare con cura le istanze al fine di evitare ogni possibile errore. Per gli eredi dei contribuenti che hanno proseguito l’attività del defunto (se l’attività è cessata, infatti, il contributo non spetta) le istanze possono essere trasmesse dal 25 giugno. La somma erogata dallo Stato a fondo perduto a fronte della diminuzione del fatturato per l’emergenza da Covid-19 costituisce un contributo in conto esercizio da iscrivere nella voce A5 del conto economico, con distinta evidenza dell’importo.
Il documento Oic 12, paragrafo 56, afferma infatti che rientrano tra i contributi in conto esercizio quelli dovuti sia in base alla legge sia in base a disposizioni contrattuali che hanno, tra l’altro, funzione di integrazione dei ricavi dell’attività caratteristica o delle attività accessorie. Devono essere rilevati in questa voce, prosegue il principio contabile, anche i contributi erogati in occasione di fatti eccezionali (ad esempio, indica il documento Oic 12, le calamità naturali); sicché l’attribuzione a fronte della pandemia causata dal coronavirus rientra a pieno titolo tra i fatti che giustificano la sopra descritta qualificazione.
Qualora, entro il 31 dicembre 2020, il contributo non sia stato ancora incassato, la società rileverà, in contropartita del provento (A5 del conto economico), un credito verso l’erario (voce C.II.5-bis dello stato patrimoniale attivo).