Il focolaio del San Raffaele: altri sette positivi e un morto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-12

Salgono a 77 i casi di positività al Coronavirus SARS-COV-2 e a COVID-19 collegati al nuovo cluster romano del San Raffaele e si allargano al territorio di Latina

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Salgono a 77 i casi di positività al Coronavirus SARS-COV-2 e a COVID-19 collegati al nuovo cluster romano del San Raffaele e si allargano al territorio di Latina, dove la Asl registra un nuovo positivo da quel focolaio. Salgono a tre i decessi, sempre riconducibili al San Raffaele, e a sette i nuovi positivi ascrivibili alla struttura della Pisana, su un totale di 20 casi registrati ieri nel Lazio.

Il focolaio del San Raffaele: altri 20 positivi e un morto

Tra questi c’è un altro operatore del Policlinico Umberto I di Roma, dopo l’infermiere risultato positivo ieri insieme a un paziente e collegato per un link familiare al focolaio dell’Irccs. Tra i nuovi casi anche uno proveniente dalla Asl di Latina e un altro dalla Asl di Rieti (che si aggiunge agli 8 di ieri) parente del paziente morto nei giorni scorsi che era stato ricoverato all’Irccs San Raffaele per un periodo di riabilitazione. Il primo caso nell’Irccs – ha reso nei giorni scorsi l’assessorato – risale a inizio maggio e si tratterebbe di operatori. La struttura è stata subito isolata attraverso il cordone sanitario disposto dalla Regione Lazio. L’Irccs Pisana non è la prima del gruppo San Raffaele che ha fatto registrare un cluster di Covid-19 dall’inizio dell’emergenza. La situazione più delicata è stata al San Raffaele di Rocca di Papa dove ad aprile sarebbero emerse una serie di irregolarità. Per questo motivo la Regione ha avviato l’iter per valutare la revoca dell’accreditamento al servizio sanitario regionale.

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Il Coronavirus nel Lazio (Il Messaggero, 12 giugno 2020)

E su quest’ultima situazione è scoppiato un caso politico: la Lega si è lamentata del mancato pagamento degli stipendi di aprile di centossessanta lavoratrici e lavoratori del “San Raffaele” di Rocca di Papa: «E’ l’ennesimo capolavoro di Zingaretti e soci», hanno scritto in una nota i parlamentari della Lega Gianfranco Rufa, Claudio Durigon e Francesco Ziccheri. La struttura, “così flagellata dalla diffusione del coronavirus da diventare vero e proprio cluster durante i giorni più bui della propagazione – aggiungono – grazie alle decisioni della Regione, sembra quasi essere stata individuata come la responsabile del focolaio. Diversamente non si spiegherebbe la procedura di revoca dell’accreditamento sanitario promosso dalla Regione nei confronti del San Raffaele. Ciò è inaccettabile così come è inaccettabile non sapere che, con la revoca della convenzione, si blocca ogni tipo di finanziamento verso la struttura, non ultimi gli stipendi dei dipendenti. La risposta dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato_ “Respingo al mittente le accuse di bullismo fatte da alcuni parlamentari della Lega in riferimento al mancato pagamento dello stipendio dei lavoratori della San Raffaele di Rocca di Papa, attribuendolo addirittura alla responsabilità della Regione. Voglio solo ricordare che a quella struttura sono attribuibili 166 casi positivi e 21 decessi e complessivamente le strutture afferenti al gruppo San Raffaele operanti nel Lazio (Cassino, Montecompatri, Rocca di Papa e Irccs Pisana) hanno avuto ad oggi, compreso l’ultimo focolaio, 345 casi positivi e 36 decessi e due Procure al lavoro”.

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