Flat tax e partita IVA: tutti i modi per pagare meno tasse

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-21

Il messaggio è “restate piccoli e in cambio nessuno vi disturberà”. E la differenza di tassazione, a parità di reddito, tra un lavoratore dipendente e un autonomo. Per il segmento attorno ai 50 mila euro il gap sarà di circa 18 punti.

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Sono più di due terzi i possessori di Partita IVA che nel 2019 potranno rivolgersi alla Flat Tax per il regime fiscale agevolato.  La flat tax consiste in una tassazione secca del 15% — al posto di Irpef, addizionali e Irap — per gli autonomi che già dall’anno fiscale 2018 sono rimasti sotto i 65mila euro di ricavi. Stiamo parlando di circa 2,5 milioni di persone. Per loro è prevista una deducibilità forfettaria (variabile a seconda dell’attività esercitata) senza applicazione degli studi di settore e soprattutto senza produrre documentazione delle spese effettuate né aderire alla fatturazione elettronica.

Flat Tax e Partita IVA: come funziona

Dal prossimo anno la flat tax, al 20% riguarderà anche le partite Iva che avranno fatturato nell’anno fiscale 2019 tra i 65 e i 100 mila euro. Per loro — stimabili in circa 350mila— non è prevista forfettizzazione delle spese. Già oggi, spiega però Dario Di Vico sul Corriere della Sera, ci sono aspetti che potrebbero allargare la platea dei beneficiari, come ha segnalato Andrea Dili di Confprofessioni Lazio:

Il primo riguarda la decontribuzione previdenziale del 35% prevista, nel testo della flat tax, solo per artigiani e commercianti e giudicata molto appetibile. Il secondo, come già detto, la possibilità di non applicare l’Iva e quindi poter praticare all’utente finale un prezzo sicuramente più competitivo di oggi. Una novità che avrebbe conseguenze non solo tributarie ma persino di costume. Se per ristrutturare casa vi sarete rivolti a un idraulico o a un architetto in regime forfettario spariranno al momento del pagamento la più classica delle scene e la più insidiosa delle domande: «Vuole che le carichi l’Iva sulla fattura o preferisce pagarmi in nero?».

flat tax partite iva
Flat tax e partita IVA: le nuove misure (Corriere della Sera, 21 gennaio 2019)

La possibilità di dedurre le spese forfettariamente (e non oltre) favorisce infatti le partite Iva delle professioni intellettuali che non hanno il costo dei macchinari né dipendenti e quindi hanno una ridotta incidenza delle spese.

Tutti i modi per pagare meno tasse

Ma il Corriere spiega anche che questo non è l’unico modo per pagare meno tasse. Il professor Dario Stevanato dell’università di Trieste mette in fila i difetti dellanorma:«Così come è fatta non incentiva le partite Iva a crescere o a investire, il messaggio è “restate piccoli e in cambio nessuno vi disturberà”. In questo modo non si aiuta la nascita di forme più moderne di associazione professionale, anzi si destrutturano quelle che esistono. In più la possibilità concessa di non aggiungere l’Iva al costo della prestazione genera sul mercato una concorrenza sleale».

flat tax 15%
Manovra e Partite IVA (Corriere della Sera, 30 dicembre 2018)

L’altro elemento critico riguarda la notevole differenza di tassazione che ci sarà, a parità di reddito, tra un lavoratore dipendente e un autonomo. Per il segmento attorno ai 50 mila euro il gap sarà di circa 18 punti. Ovviamente bisogna tener presente che la copertura di welfare (sanità e previdenza) di cui gode un dipendente non è paragonabile. «E infatti dal punto di vista del datore di lavoro — commenta Dili — la tentazione di spingere un dipendente a licenziarsi, ad aprire una partita Iva e a versare i contributi alla gestione separata dell’Inps è fortissima. Gli costerebbe il 33% in meno».

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