Evasione fiscale, ecco le tasse più evase d’Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-02

Nel complesso, siamo intorno a 98 miliardi di tributi evasi, ai quali ne vanno aggiunti 11 di contributi previdenziali, per arrivare a un tax gap di circa 109,7 miliardi

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In valore assoluto è l’Iva l’imposta che evidenzia il maggiore tax gap. La propensione a nascondere gettito è del 69,9% tra gli autonomi. Il Sole 24 Ore oggi pubblica un’infografica che, su dati della “Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva – anno 2019” predisposta dalla Commissione presieduta da Enrico Giovannini, certifica come l’imposta sul valore aggiunto sia l’imposta più evasa del totale di 110 miliardi tra entrate contributive ed entrate tributarie che ogni anno scompare dal fisco italiano.

L’imposta più evasa è l’Iva, con un gap – ovvero la differenza tra imposta teorica dovuta e quella effettivamente pagata – di 37,2 miliardi di euro nel 2017, in media circa 36 nel triennio. È un particolare non irrilevante, perché a parere di molti studiosi l’evasione dell’Iva è il motore dell’evasione sui redditi e sull’Irap: nel complesso, oltre 45 miliardi di evasione. Di cui 32 miliardi derivano dall’Irpef su lavoro autonomo e impresa; 8,2 miliardi dall’Ires delle società di capitali (esclusi dalla stima il settore finanziario e quello pubblico); 5,5 miliardi dall’Irap (senza banche, settore pubblico, piccoli professionisti e altri soggetti esclusi).

L’Irpef sul lavoro dipendente pesa per 5,5 miliardi (dato 2016). Un gap significativo va poi ricondotto sia all’evasione di Imu/Tasi, circa 5,1 miliardi, riferita agli immobili diversi dalla prima casa, sia alle accise sui prodotti petroliferi (da tempo veri e propri osservati speciali del fisco e sotto tiro anche nella nuova manovra), con un gap di 2 miliardi di euro. In coda, gli affitti con 655 milioni in meno e il canone Rai, 225 milioni, nonostante il sistema del pagamento in bolletta elettrica.

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Le tasse più evase in Italia (Il Sole 24 Ore, 2 dicembre 2019)

Nel complesso, siamo intorno a 98 miliardi di tributi evasi, ai quali ne vanno aggiunti 11 di contributi previdenziali, per arrivare a un tax gap di circa 109,7 miliardi. Per di più, spesso si dimentica che questa quantificazione non è riferita alla totalità delle entrate pubbliche, ma solo all’87,5% del gettito potenzialmente “evadibile” pari a 437,3 miliardi. Ma il totale dei (soli) tributi potenzialmente soggetti a evasione è di 500 miliardi: quindi, l’evasione fiscale e contributiva calcolata sull’intero gettito potenzialmente evadibile potrebbe essere parecchio più elevata e arrivare a 120-125 miliardi. Da questi calcoli vengono esclusi i tributi per i quali l’evasione può essere ipotizzata pari a zero (per esempio, le imposte sulle rendite finanziare o quelle sui trasferimenti immobiliari) che portano il gettito totale a 558,1 miliardi.

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