In quali paesi esteri non possono andare gli italiani

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-04

Riapriranno quasi tutte dal 15 giugno le frontiere dei paesi Schengen. E lo faranno anche nei confronti dell’Italia: Francia, Germania, Grecia, Slovenia, hanno annunciato che non ci saranno limitazioni

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Fino al 15 giugno  Vienna non riapre i confini con l’Italia: unico tra gli otto Paesi confinanti con l’Austria verso il quale le frontiere restano chiuse. Per chi arriva dall’Italia sarà ancora obbligatorio mostrare un recente tampone o affrontare 14 giorni di quarantena; e anche per gli austriaci che volessero rientrare dopo essere stati oltre il Brennero vigono restrizioni. Lo ha annunciato ieri il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. Ma in quali paesi esteri non possono andare gli italiani? Spiega oggi il Corriere della Sera:

Via libera invece per gli abitanti di tutti gli altri Paesi confinanti conl’Austria: Germania, Svizzera, Liechtenstein, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca. «Verso di loro non ci saranno più controlli», ha annunciato Schallenberg in conferenza stampa. «I dati non lo consentono invece con l’Italia,ma intendiamo farlo il prima possibile». Ha sottolineato: «Non è una decisione contro l’Italia»; e l’obiettivo, ha aggiunto, «resta l’apertura, appena i dati lo consentiranno». Ma in molti masticano amaro al di qua del Brennero, confine già teatro di tensioni continue: la minaccia di Vienna di chiuderlo, o di inviarvi l’esercito, per impedire il passaggio dei migranti dall’Italia verso Nord, è stata un ritornello costante nell’ultimo lustro. E i 430 km tra Austria e Italia, coi treni italiani che già il 22 febbraio venivano rimandati indietro e il Brennero sbarrato già dall’11 marzo, sono stati tra le prime frontiere a chiudere fuori gli italiani e saranno fra le ultime a aprire.

in quali paesi non possono andare gli italiani
In quali paesi non possono andare gli italiani (Corriere della Sera, 4 giugno 2020)

Per il resto riapriranno quasi tutte dal 15 giugno le frontiere dei paesi Schengen. E lo faranno anche nei confronti dell’Italia: Francia, Germania, Grecia, Slovenia, hanno annunciato che non ci saranno limitazioni. Il Messaggero spiega che la scelta dell’Italia di anticipare l’apertura dei confini interni al 3 giugno, mentre gli altri paesi aspetteranno la metà del mese, ha comunque creato i primi disordini al confine francese di Mentone, in Costa Azzurra. «Abbiamo una situazione alquanto complessa – ha affermato la polizia del posto -, c’è una riapertura totale dei confini italiani ma la situazione non è identica da parte francese». Così, nelle prime ore del mattino, più persone hanno cercato di entrare. Ma gli accessi erano possibili solo per i lavoratori in possesso di un regolare contrattoe di autocertificazione. «I controlli – hanno avvertito le autorità locali – saranno mantenuti fino alla riapertura del confine francese, che potrebbe avvenire a breve.

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