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La risposta di Cotral all’utente che non vuole “africani e zingari” sulle pensiline

neXtQuotidiano 05/03/2019

L’utente Susy, che non ne può più di questo degrado, fa sapere all’azienda dei trasporti che ci sono “zingari e africani” che fanno bisogni corporali sulle pensiline. La risposta di Cotral vince tutto

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Cotral è l’azienda del trasporto pubblico extraurbano della Regione Lazio. Come ATAC, Cotral ha un profilo Twitter dal quale fornisce informazioni sui mezzi e parla anche della situazione del trasporto pubblico in città e nella provincia di Roma. E così ieri ha parlato delle pensiline che coprono le fermate degli autobus segnalando che non sono responsabilità di Cotral ma delle amministrazioni locali, però l’azienda fornisce il progetto esecutivo ed un contributo economico per realizzarle.

cotral negri zingari

Qui però scende in campo l’utente Susy, che non ne può più di questo degrado (razziale, visto che per lei ci pisciano soltanto alcuni e dipende dal continente di origine o dall’etnia) e fa sapere che spera “che gli zingari e gli africani non ci fanno (sic) bisogni corporali come spesso accade… tra bottiglie e siringhe. Metteteci anche telecamere nascoste controllate da voi in ufficio, almeno se vengono vandalizzate avete le immagini per le denunce. Sono graditi gli schermi tv”, conclude infine rivelando di non aver letto o capito il post di Cotral che spiegava con pazienza come le pensiline fossero sotto la responsabilità dei Comuni (e semmai quindi loro dovrebbero controllarle).

E qui scende in campo Cotral, che si arma della necessaria ironia per replicare all’utente: “Ciao Susy, come stai? E’ bello leggere un commento così, grondante di amore per l’umanità. Pensandoci bene potremmo anche scrivere “il trasporto pubblico rende liberi” su ogni pensilina e adornarle con del grazioso filo spinato dai toni pastello”.

E vince tutto.

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