Economia
I rimborsi per eventi e servizi cancellati per il Coronavirus
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-03-02
Come funzionano i rimborsi per i biglietti dei treni, quelli degli aerei, le gite scolastiche, i musei, gli eventi e le partite di calcio rinviate
Il Fatto Quotidiano oggi spiega come funzionano i rimborsi per eventi e servizi cancellati a causa dell’emergenza Coronavirus. Si parte dai biglietti dei treni:
Per i clienti che hanno acquistato fino al 23 febbraio un biglietto su Frecce, Intercity, Intercity Notte e Regionale, Trenitalia riconosce il rimborso integrale (bonus elettrico o denaro per il trasporto regionale) in caso di rinuncia. La richiesta, spiega Cittadinanzattiva, va presentata entro il 1 marzo 2020. Italo, invece, rimborsa i biglietti acquistati fino al 23 febbraio per viaggi dal 24 febbraio al primo marzo per tutti i viaggi da e per le zone del Nord Italia.
Per quanto riguarda gli aerei, i consumatori che hanno acquistato un pacchetto turistico che comprende la visita in uno dei Paesi in cui sono presenti i casi di Coronavirus possono recedere prima della partenza senza corrispondere spese di recesso e hanno diritto al rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto.
A tutelarli, dice Cittadinanzattiva, è l’articolo 41 del Codice del Turismo. Avranno indietro i soldi anche in caso di acquisto del solo biglietto aereo prenotato per la Cina, i cui collegamenti sono sospesi dal 31 gennaio. Alitalia ha spiegato che i passeggeri soggetti a restrizione della mobilità, cioè in quarantena, in possesso di biglietti acquistati entro il 22 febbraio, con date di viaggio comprese tra il 23 febbraio e l’8 marzo 2020, possono richiedere un buono di importo pari al valore del biglietto acquistato,usufruibile fino al 30 giugno 2020 per l’acquisto di altri biglietti.
Per quanto riguarda le gite scolastiche, secondo quanto stabilito dal decreto del governo sono stati sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado fino al 15 marzo 2020. Negli scorsi giorni la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha rassicurato le famiglie:i soldi versati verranno interamente rimborsati. Le disposizioni arriveranno con un possibile decreto ad hoc. I punti più spinosi sono teatri, concerti e partite di calcio rinviate:
Come riporta Altroconsumo sul proprio sito,“molte strutture rimborseranno direttamente, altre proporranno soluzioni alternative o cambi di data, alcuni potrebbero addirittura decidere di non rimborsare. In generale bisognerebbe vedere cosa prevedono tutti i singoli contratti per capire se queste situazioni sono disciplinate o meno. È importante anche tenere monitorati i siti di operatori,squadre e enti vari e tenere monitorate le loro comunicazioni”.L’Unione nazionale consumatori fornisce la risposta ai tifosi di calcio: “Se un evento sportivo viene rinviato, il tifoso in possesso di un biglietto ha diritto al rimborso del singolo titolo di accesso. Se si stabilisce lo svolgimento a porte chiuse, va rimborsato il singolo biglietto e per il tifoso abbonato scatta il diritto alla restituzione di una quota parte dell’abbonamento stesso”.