Coronavirus, la circolare del ministero sulle scuole

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-01

Le indicazioni per scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e università. Il limite dei 14 giorni

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Gli studenti che hanno soggiornato in Cina nelle ultime due settimane possono comunque frequentare normalmente le scuole, chiamate però a monitorare l’insorgenza di eventuali sintomi. È quanto stabilisce la circolare predisposta dal Ministero della Salute con le “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”, diramata dal ministero dell’Istruzione agli Uffici Scolastici Regionali e alle scuole.

Coronavirus, la circolare del ministero sulle scuole

La circolare prescrive che per gli studenti che sono rientrati dalla Cina nelle ultime 2 settimane occorre “monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie”, e in caso di insorgenza di sintomi “chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento; proteggere le vie aeree con mascherina; evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale sanitario”. Quanto a eventuali studenti “ai quali è stato comunicato dall’autorità sanitaria, o che sono venuti in altro modo a conoscenza, di aver effettuato un viaggio insieme ad un paziente nCoV – con qualsiasi tipo di trasporto – e/o di aver coabitato con un paziente nCoV, entro un periodo di 14 giorni”, occorre “telefonare tempestivamente al 1500 o ai centri di riferimento delle regioni, per le misure di sorveglianza, ove non siano state già adottate dall’autorità sanitaria”.

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Coronavirus 2019-nCov: i sintomi e il contagio (Il Messaggero, 31 gennaio 2020)

Queste indicazioni valgono sia per gli studenti universitari che per quelli delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, rispetto ai quali però si suggerisce anche “che gli adulti facenti parte del personale scolastico (docente e non) prestino particolare attenzione a favorire l’adozione di comportamenti atti a ridurre la possibilità di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (giocattoli, matite, etc.)”.

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