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Coronavirus: i venti cittadini cinesi dimessi dallo Spallanzani

neXtQuotidiano 13/02/2020

Sono dei connazionali dei coniugi ricoverati presso il nosocomio, che facevano parte della loro comitiva. Tenuti in quarantena per 14 giorni, sono tutti ripetutamente risultati negativi al test. Ora torneranno in Cina

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Sono state dimesse questa mattina dall’ospedale Spallanzani le 20 persone a contatto con la coppia di cinesi affetta da nuovo coronavirus. Sono dei connazionali dei coniugi ricoverati presso il nosocomio, che facevano parte della loro comitiva. Tenuti in quarantena per 14 giorni, sono tutti ripetutamente risultati negativi al test. Ora torneranno in Cina.

Coronavirus: i venti cittadini cinesi dimessi dallo Spallanzani

Tra di loro c’erano anche dei bambini, che hanno salutato affettuosamente il personale dell’ospedale con cartelli e palloncini colorati. La comitiva è stata presa in carico da un funzionario dell’ambasciata cinese in Italia. A salutarli l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato e il direttore sanitario dell’ospedale Francesco Vaia. Prenderanno un volo per la Cina. Intanto il governo del Giappone ha riferito di 44 nuovi contagi di coronavirus sulla Diamond Princess, la nave da crociera ormeggiata nel porto di Yokohama. Salgono così a 218 i casi confermati sulla nave, come ha spiegato il ministero della Sanità di Tokyo. Tra loro ci sono 29 cittadini e 15 stranieri, 42 passeggeri e un membro dell’equipaggio. Il numero totale dei casi confermati in Giappone, comprendendo i passeggeri della nave, è salito ora a 247 persone. Cinque passeggeri sono stati ricoverati con sintomi gravi e si trovano in terapia intensiva con respirazione artificiale, come ha spiegato ai giornalisti il ministero della Sanità Katsunobu Kato.

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Diamond Princess: la nave da crociera in quarantena in Giappone (La Repubblica, 8 febbraio 2020)

Ed è salito a 1.350 il numero dei decessi in Cina a causa della diffusione del coronavirus, con 242 morti in un solo giorno nella provincia centrale di Hubei. Questi gli aggiornamenti forniti dalle autorità cinesi sulla diffusione del virus, che parlano di un totale di 1.310 morti a Hubei dallo scoppio dell’epidemia. Sono invece circa 60mila le persone che risultano contagiate al mondo.

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