Il focolaio e la zona rossa a Mondragone in Campania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-23

Si è sviluppato in quattro edifici di case popolari, il cosiddetto “complesso ex Cirio”, con otto positivi al COVID-19. Parte lo screening della Asl di Caserta sui circa 700 abitanti, in prevalenza immigrati e in gran parte di origine bulgara

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Dopo quella di Palmi in Calabria c’è una zona rossa anche a Mondragone in provincia di Caserta a causa di un focolaio di Coronavirus SARS-COV-2 che si è sviluppato in quattro edifici di case popolari, il cosiddetto “complesso ex Cirio”, con otto positivi al COVID-19. Lo ha deciso con una ordinanza il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, mentre è in corso lo screening della Asl di Caserta sui circa 700 abitanti, in prevalenza immigrati e in gran parte di origine bulgara.

Il focolaio e la zona rossa a Mondragone in Campania

Fino al 30 giugno, salvo proroghe, i residenti di questi edifici – “fortemente popolati e in condizioni di alta promiscuità”, si legge nell’ordinanza – dovranno rimanere in isolamento domiciliare: il Comune provvederà a fornire loro derrate alimentari. Forze dell’ordine ed esercito vigileranno sul rispetto della quarantena. Nel frattempo in tutto il comune di Mondragone torna l’obbligo di indossare la mascherina, anche all’aperto, fino al 30: prescrizione che da oggi non è più valida nel resto della regione. A far scattare l’allarme, la positività di un uomo di origine bulgara residente nei palazzi ex Cirio la scorsa settimana e quella, venerdì scorso, di una ragazza bulgara che ha partorito all’ospedale di Sessa Aurunca scoprendo di essere positiva; il neonato, così come il padre e i fratelli, sono risultati poi negativi. Già nei giorni scorsi erano stati fatti i tamponi ad alcune decine di residenti, poi tra ieri e oggi è stata avviata un’operazione di screening di massa ai palazzi ex Cirio, con circa 220 tamponi processati (70 ieri e 150 oggi); sono stati fatti i tamponi agli inquilini bulgari di uno dei palazzi – composto da 11 piani – dove viveva la donna risultata positiva, nei giorni prossimi toccherà anche agli altri palazzoni e si arriverà a 7-800 tamponi.

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“Lo stiamo realizzando – dice il sindaco Virgilio Pacifico – così come stabilito dall’incontro tenuto oggi in prefettura. C’è preoccupazione, ma la grande sinergia tra Comune, Asl, forze dell’ordine e Polizia Municipale, sono sicuro che garantirà l’efficacia dell’intervento”. “La situazione per ora è sotto controllo – afferma il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo – crediamo che isolando i palazzi ex Cirio saremo in grado di controllare il contagio. Per ora, sono emerse delle negatività dai tamponi processati, e ciò ci fa ben sperare”. “I positivi – conclude il sindaco – andranno al Covid Hospital di Maddaloni, gli altri resteranno a Mondragone e saranno monitorati costantemente. Sappiamo che anche in Bulgaria ci sono focolai, e non è improbabile che i casi di Coronavirus nella comunità bulgara di Mondragone siano dovuti a persone tornate in Italia nei giorni scorsi”.

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