Il congedo parentale speciale nel Decreto Cura Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-16

Le famiglie con un figlio minore di 12 anni potranno usufruire della sospensione dell’attività scolastica di uno specifico congedo parentale fino a un massimo di 15 giorni con un’indennità pari al 50% della retribuzione e la copertura figurativa per la contribuzione previdenziale

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Il congedo parentale speciale per 15 giorni che potrà prevedere in alternativa un bonus bonus baby sitter da 600 euro è una delle misure annunciate oggi dal governo durante la conferenza stampa che ha illustrato il Decreto Cura Italia contro il Coronavirus SARS-COV-2 firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Il congedo parentale speciale nel Decreto Cura Italia

Lo stanziamento è di 1,2 miliardi con ulteriori risorse per il personale del sistema sanitario che avrà un bonus babysitter speciale, ha spiegato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo durante la conferenza stampa. Questo perché probabilmente per il personale sanitario ci saranno delle limitazioni nell’usufruire del congedo. Secondo la bozza ancora da approvare le famiglie con un figlio minore di 12 anni potranno usufruire a causa dell’emergenza COVID-19 e della sospensione dell’attività scolastica di uno specifico congedo parentale fino a un massimo di 15 giorni con un’indennità pari al 50% della retribuzione e la copertura figurativa per la contribuzione previdenziale. La fruizione di questo congedo – si legge – “è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore”.

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Il congedo parentale oggi (Corriere della Sera, 17 gennaio 2020)

La viceministra all’Economia Laura Castelli, ospite della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus, ha spiegato che il governo è alla ricerca di una soluzione anche per le bollette: “Stiamo ancora cercando risolvere il tema delle bollette perché costa moltissimo, stiamo lavorando per poter chiudere anche questo capitolo e dare un segnale anche su questo fronte”. Ma “il lavoro è corposo. C’è necessità di fare molte norme. Ci saranno misure per 25 miliardi. Per quanto le famiglie, da una parte c’è il congedo che abbiamo portato al 50% di retribuzione, dall’altra il bonus baby sitter che varrà 600 euro per tutti, ma per il settore della Sanità sarà aumentato a mille. Funzionerà con il libretto famiglie dell’Inps”. “Per autonomi e partite Iva – aggiunge – vengono sospesi tutti gli adempimenti fiscali. L’obiettivo è non far pagare queste incombenze a più persone possibile. Stiamo parlando di sospensioni che coprono fino al 1 giugno, ovviamente con i prossimi decreti si faranno nuove valutazioni”. Le misure sono retroattive dal 5 marzo scorso.

L’indennità da 600 euro per i lavoratori autonomi

Per gli autonomi e i professionisti colpiti dagli effetti del Coronavirus (ovvero che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa dell’emergenza) “è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro”. Lo stanziamento totale è pari a 3 miliardi. “Le tutele per gli autonomi e i liberi professionisti hanno un primo intervento nel mese di marzo che poi verrà rinnovato nel prossimo decreto”, ha specificato Catalfo. Sul fronte ammortizzatori sociale nel decreto “il fondo di integrazione salariale è stato incrementato di 1 miliardo e 300 milioni di euro e la cassa integrazione in deroga, per tutte le imprese anche con un solo dipendente, con 3 miliardi e 300 milioni”.

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“Abbiamo anche un sostegno aggiuntivo al reddito per quei lavoratori che andranno a lavorare nei posti di lavoro, con una riduzione aggiuntiva del cuneo fiscale per loro quindi un aumento delle risorse in busta paga per questo mese”, ha specificato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il totale dovrebbe ammontare a cento euro in più in busta paga che dovrebbero arrivare già dal mese di aprile. Nel decreto appena varato dal Cdm c’è anche un “potenziamento del Fondo Gasparrini per la sospensione delle rate dei mutui dei lavoratori autonomi o di chi ha perso il lavoro”. Il Fondo Gasparrini finanzia la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa fino a 18 mesi.

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