Ciro Grillo e la foto oscena con la ragazza ubriaca e addormentata nell’indagine per stupro di gruppo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-24

Ciro Grillo, il figlio ventenne di Beppe Grillo, e tre suoi amici sono formalmente indagati per violenza sessuale in concorso. . Tra le prove dell’indagine anche una foto che ritrae Ciro Grllo con la ragazza addormentata dopo essersi ubriacata

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Ciro Grillo, il figlio ventenne di Beppe Grillo, e tre suoi amici sono formalmente indagati per violenza sessuale in concorso. Le indagini condotte dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, e dalla sostituta Laura Bassani sono concluse. A oltre un anno dalla denuncia formulata in una caserma dei carabinieri di Milano da una ragazza di 20 anni appena rientrata dalle vacanze in Sardegna, la vicenda giudiziaria che coinvolge il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle è a una svolta e la Procura è pronta per chiedere il rinvio a giudizio nei confronti di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Tutto ruota attorno a quanto accaduto la notte del 16 luglio 2019 nella villa di proprietà del comico, al Pevero di Porto Cervo, in Costa Smeralda. Tornata a Milano, la studentessa denunciò ai carabinieri di essere stata stuprata al termine di una serata iniziata al Billionaire insieme a un’amica e conclusa dalle due giovani in casa Grillo. Secondo quanto sempre sostenuto dall’accusa e stando a quanto emergerebbe dalle indagini, la “spaghettata” coi quattro si concluse con rapporti sessuali non consenzienti, dopo abbondante consumo di alcol, ripresi col telefonino. Ciro Grillo è difeso da Enrico Grillo, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli difendono Edoardo Capitta, Romano Raimondo e Gennaro Velle difendono Francesco Corsiglia, Paolo Costa difende Vittorio Lauria. Tra le prove dell’indagine anche una foto che ritrae Ciro Grllo con la ragazza addormentata dopo essersi ubriacata, racconta Repubblica:

Non ci sono solo le parole della ragazza italo-norvegese che ha detto e ribadito di essere stata violentata da tutti e quattro i giovani, ma anche un’immagine eloquente che ritrae proprio il padrone di casa, Ciro Grillo, mentre oltraggia la sua amica profondamente addormentata dopo essersi ubriacata. Entrambe, cioè, avrebbero subito violenza in una serata in cui, durante una vacanza in Costa Smeralda, avevano creduto di essere al sicuro insieme a quattro ragazzi della Genova bene, un ambiente simile a quello da cui provengono loro stesse, figlie di due finanzieri di caratura internazionale. «Replicare? E a chi, ai giornali? Ma no, studieremo le carte e vedremo», dice uno dei legali dei quattro giovani. Prima che il procuratore Gregorio Capasso chiudesse l’indagine — insistendo sul reato di “violenza sessuale di gruppo” per tutti gli imputati — erano ancora convinti che sarebbe arrivata un’archiviazione liberatoria, o almeno così avevano sperato lasciando sognare i loro clienti.

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