Economia
Chi sono i mercati (i mercati siamo noi)
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-10-08
Quanto pioverà sui mercati dopo la perturbazione generata dai gialloverdi e chi ne pagherà le conseguenze
Giuditta Marvelli sul Corriere Economia oggi fa il punto sulle fibrillazioni che ci attendono nei prossimi giorni a causa del DEF e delle sue conseguenze, soprattutto per quanto riguarda i costi del debito e la reazione dei mercati:
Quando verrà archiviata la faticosa vicenda del Documento di programmazione economica i colpi di scena non saranno finiti. Nel giro di qualche giorno si affaccerà il rischio che una bocciatura delle due principali agenzie di rating precipiti il nostro Paese in un indesiderabile ritorno alle fibrillazioni del 2011. Con lo spread impennato, e tutte le conseguenze funeste del caso sull’assetto politico e, ahimè, sulle tasche degli italiani.
Ricordare che la decisione verrà presa da quelle stesse Moody’s e SeP che non videro arrivare la grande crisi serve a ben poco, perché sono ancora 11 e possono farci molto male. Questo è lo scenario peggiore, in cui è compresa la bizzarra accezione del mercato, da parte di chi ci governa, come complotto ai danni del «popolo». Il guaio è che il mercato è fatto sì dalle criticabili eppur potenti agenzie di rating, dai grandi investitori istituzionali, dalle banche d’affari e dai fondi speculativi.
Anche perché dietro l’entità dei mercati non si nascondono Poteri Forti e Oscuri Complotti:
Poi è anche vero che il mercato siamo noi. Ovvero quelli che hanno un po’ di Btp, dei fondi o, semplicemente, del denaro accantonato in un conto di deposito vincolato. Lo scenario migliore è che invece lo scontro tra il nostro Paese, l’Unione europea e i mercati — quelli fatti di Moody’s ma anche di gente comune munita di qualche soldo e legittime speranze di non perderlo — trovi un equilibrio e si risolva in modo costruttivo.
Al momento è davvero difficile dire dove si sposterà la linea del temporale sopra il nostro salvadanaio. Con i numeri della Borsa, dei Btp e degli indicatori che misurano l’umore dei mercati proviamo a dire a che punto siamo. E quali sono i pericoli e le opportunità nascosti sotto la grande incertezza con cui dobbiamo imparare a convivere.