Attualità

Il complotto dei “CAF politicizzati” contro il Reddito di Cittadinanza

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-05-03

Da qualche settimana molti utenti “denunciano” su Facebook come ci sia in atto un’operazione di sabotaggio contro il M5S portata avanti dal Partito Democratico che controlla – come tutti sanno – i Centri di Assistenza Fiscale. Ovviamente la storia viene condivisa da attivisti del M5S senza alcun controllo sulla veridicità delle informazioni e nessuno indica con precisione in quale CAF il PD (e il Nuovo Ordine Mondiale) stanno boicottando il RdC

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Il Reddito di Cittadinanza? Sarebbe una cosa bellissima se non ci fossero quelli del PD (e chi sennò?) a mettere i bastoni tra le ruote al governo. Mentre i giornali si occupavano del caso di Candy Candy Forza Napoli, delle risposte del social media manager dell’Inps o di quelli che scoprivano di aver diritto a solo 40 euro di sussidio i sostenitori del MoVimento 5 Stelle scoprivano il disegno criminale dei CAF politicizzati.

Che cos’è la storia dei CAF politicizzati che lottano contro il Reddito di Cittadinanza

Tutti sanno infatti che i Centri di Assistenza Fiscale sono in mano al Partito Democratico, non è ben chiaro in che modo. Forse è quel “fiscale” dopo Centro Assistenza che fa pensare alla sinistra tutta tasse, al contrario del governo del Cambiamento che vuole la tassa piatta e il saldo e stralcio. Cosa succede ai CAF? I dati ufficiali, quelli dell’Inps dicono che il canale più utilizzato per fare richiesta del reddito di cittadinanza sono stati i CAF con 748.742 richieste, seguiti dalle Poste (209.605) e dai patronati (35.593). I cittadini sul territorio hanno scoperto che invece le cose stanno diversamente perché “i CAF rifiutano le domande”. caf politicizzati reddito cittadinanza - 3

Naturalmente i CAF non hanno il potere di approvare o respingere le richieste, ma secondo molti attivisti ed elettori del M5S nei CAF chi si presenta per fare la domanda del Reddito di Cittadinanza riceve informazioni sbagliate, contradditorie o fuorvianti. Tutto perché i “caf politicizzati” fanno di tutto per “mettervi i bastoni tra le ruote” allo scopo di “mettere in cattiva luce il governo”.

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Non è ben chiaro quali siano questi CAF, perché è evidente che visto l’alto numero di domande che sono state presentate tramite i centri di assistenza fiscale non può trattarsi di tutti i CAF ma solo di alcuni, che però non vengono mai indicati. Eppure deve trattarsi di una cosa sistematica visto l’alto numero di segnalazioni che si trovano su Facebook.

L’allarme sui CAF politicizzati inonda Facebook

Si tratta di denunce non circostanziate ed estremamente vaghe comparse online dopo l’apertura della seconda finestra per le domande del Reddito di Cittadinanza (quella a partire dal sei aprile). C’è chi avverte gli attivisti consigliando di fare attenzione ai CAF politicizzati che «sarebbero capaci di escludere dal RDC chi ne avrebbe diritto. Molti CAF sono portatori di voto clientelare al vecchio sistema, soprattutto al Sud». Altri raccontano di aver sentito dire o di aver letto che alcuni CAF «non assumono richieste pur se valide per principio pur di fare del “male” al M5S».

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Si tratta quasi sempre di notizie e informazioni basate sul si dice il cui unico obiettivo non è quello di avvertire gli utenti ma di fare propaganda a favore del governo. Se lo scopo fosse quello di avvisare chi presenta domanda per evitare di vedersela “rifiutare” dal CAF allora le segnalazioni sarebbero circostanziate, e si inviterebbero i futuri beneficiari a non recarsi presso uno specifico CAF o presso i CAF di un gestore ben preciso. Tutto questo però non succede.

Quelli che hanno scoperto il sabotaggio del PD

Sta riscuotendo molto successo un copia incolla che proviene dalla pagina fan non ufficiale del MoVimento 5 Stelle “Smart Nation Italia 5 Stelle” (dove è stato pubblicato  il 25 aprile). Il post parla di un vero e proprio sabotaggio ai danni del MoVimento 5 Stelle e soprattutto del Reddito di Cittadinanza. L’autore del post – che come tanti che condividono queste notizie su Facebook dice di “lavorare presso il M5S” – sostiene di essersi recato in diversi CAF per fare domanda per il RdC ma si è sentito rispondere che non ne sarebbe valsa la pena perché avrebbe preso appena 40 euro e che il sussidio era “un contentino per prendere voti”. La scena si ripete in un paio di CAF, che non vengono mai indicati con precisione.

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Ma il nostro investigatore vuole andare fino in fondo e allora telefona ad un amico commercialista per chiederli cosa serve fare per aprire un CAF, incredibilmente l’amico gli rivela proprio l’informazione che stava cercando, ovvero che «sarà assai difficile che ti approveranno la domanda. I CAAF sono tutti politicizzati e se non hai un amico nel PD o in FI non ti rilasceranno mai la licenza trovando mille ostacoli». Molto convenientemente non serve avere amici nella Lega, nella CGIL o in qualsiasi altro sindacato, solo amici del PD o di Forza Italia. Ed è ben strano, non solo perché per aprire un CAF bisogna essere iscritti all’albo dei commercialisti (cosa che il nostro amico avrebbe dovuto sapere) ma gli adempimenti sono in capo all’Agenzia delle Entrate che il PD controlli pure quella? E come ha fatto allora Laura Castelli, che non è nemmeno iscritta all’albo e sicuramente non è del PD, ad aprire un suo CAF?

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Ovviamente sono domande troppo scomode perché l’autore del post in realtà voleva dimostrare l’esistenza della trama ordita dall’opposizione (per questo solo dal PD e da FI):  «l’opposizione sta usando i CAAF per creare malcontento e far ritorcere contro di noi la nostra stessa vittoria. Una trama assai ben studiata e messa a punto sempre nel nome dell’odio che hanno verso di noi e soprattutto verso gli Italiani, i quali per loro sono solo bestie da sfruttare per ingrassare il loro potere». Non solo, il nostro eroe è andato a “scavare” nelle informazione e ha scoperto che quelli che si lamentano di aver preso solo 40 euro in realtà non esistono, o meglio ne esiste solo uno che ovviamente «è anche persona molto vicina al solito PD». Ma può bastare il PD da solo – un partito che secondo i grillini è ormai estinto – a mettere in piedi un’operazione del genere? Giammai. Ecco che il nostro ci spiega chi c’è dietro veramente: «le stesse lobby che considerano tutti noi carne da cannone per estendere il loro potere, fino alla creazione di un nuovo Ordine Mondiale dove saremo tutti schiavi sotto di loro». Che complotto sarebbe senza il Nuovo Ordine Mondiale, massoni ed illuminati vari? Ma per fortuna che c’è il M5S ed ora la pacchia è finita.

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