Bryan Cohen: il vicepresidente di Goldman Sachs arrestato

Cohen è accusato di insider trading per 2,6 milioni di dollari. Secondo la SEC, la Consob Usa, Cohen avrebbe ricevuto tangenti da un trader al quale per tre anni avrebbe dato informazioni illegali

Bryan Cohen, 33 anni, vicepresidente di Goldman Sachs, è stato arrestato venerdì scorso a New York, accusato di insider trading. Il banchiere è stato rilasciato su cauzione. Cohen è accusato di aver generato profitti illegali per 2,6 milioni di dollari. Secondo la SEC, la Consob Usa, Cohen avrebbe ricevuto tangenti da un trader al quale per tre anni avrebbe dato informazioni illegali sulle offerte di Monsanto e ChemChina del 2015 per Syngenta e sulla scalata del 2017 di Buffalo Wild Wings da parte di Arby.



Bryan Cohen: il vicepresidente di Goldman Sachs arrestato

Goldman, che come banca non sarebbe accusata di alcun illecito, fa sapere che sta collaborando con le autorità di controllo, mentre Cohen non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo fonti vicine all’operazione, citate dal Financial Times, Cohen sarebbe stato licenziato. Cohen, secondo le comunicazioni della SEC, ha ricevuto consistenti pagamenti in contanti da una persona in cambio delle informazioni privilegiate. L’authority sostiene che il sistema ha generato profitti illeciti per almeno 2,6 milioni di dollari. Cohen lavorava nel Consumer Retail industry group e prima di entrare in GS era stato per sei mesi nei team M&A di Deutsche Bank, Rothschild e Natixis. Era a Londra come vicepresidente nel 2010. La SEC ha anche accusato George Nikas, cittadino greco di 54 anni che possiede la catena di ristoranti “GRK Fresh” di New York, di aver partecipato al reato di insider trading.



Le accuse nei confronti di Cohen, riportate per la prima volta da Bloomberg sabato, sono solo le ultime arrivate nei confronti di manager di Goldman Sachs negli ultimi due anni. Nel maggio 2018 Woojae “Steve” Yung, è stato arrestato per aver utilizzato informazioni sui clienti della banca per guadagnare 140mila dollari di profitti illegali. Nell’agosto 2018 un ex analista della banca, Damilare Sonoiki è stato accusato di insider trading. Entrambi si sono dichiarati colpevoli. Goldman martedì ha registrato un calo del 15% dei ricavi del terzo trimestre, un crollo più grande rispetto ai suoi quattro maggiori concorrenti di Wall Street.

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