Bankitalia e l’omicidio dell’economia italiana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-24

I numeri che raccontano un omicidio volontario: quello della nostra economia. Colpevole: il governo

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Roberto Mania su Repubblica oggi commenta il Rapporto di Bankitalia sull’economia italiana e sostiene che l’istituto, anche se non è stato eletto da nessuno (come ha detto Di Maio all’epoca delle contestazioni a Quota 100), sta spiegando con i numeri quale sia l’effetto del governo Lega-M5S sull’economia italiana:

Dunque la Banca d’Italia ha parlato anche ieri con i numeri del suo Rapporto sulla stabilità finanziaria. I numeri che raccontano un omicidio volontario: quello della nostra economia. Colpevole: il governo. Un omicidio premeditato, cercato con determinazione, pensando che sarebbe comunque arrivata un’assoluzione “nel nome del popolo”. Invece no.

Invece l’economia sta precipitando, per ora, solo a colpi di annunci: prima l’ipotesi di uscita dalla moneta unica, poi l’abolizione delle legge Fornero sulle pensioni che scaricherà debito sulle spalle delle generazioni più giovani, quindi l’introduzione del cosiddetto reddito di cittadinanza all’insegna di un assistenzialismo che rischia di cancellare il valore del lavoro.

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Il valore del debito e della spesa per interessi prevista nei programmi di bilancio 2019 (Il Sole 24 Ore, 7 novembre 2018)

Per tutto questo lo spread si è impennato, raggiungendo livelli che non vedevamo da tempo, allungando le distanze non solo con la Germania, ma anche con la Spagna e il Portogallo. Le agenzie di rating hanno cominciato a declassarci. I risparmiatori italiani hanno visto sfumare 145 miliardi di euro di ricchezza finanziaria nell’arco di pochi mesi.

Lo spread ha già ridotto le opportunità di accesso al credito soprattutto delle piccole imprese, quelle che gli autarchici gialloverdi dicono di preferire alle multinazionali; ha bruciato risorse altrimenti destinate agli investimenti per creare nuova occupazione e ne ha impegnate altre per pagare i crescenti interessi sul debito. L’economia si è fermata. E molti dei cittadini dopo aver votato il 4 marzo, hanno manifestato nuovamente la loro opinione nei giorni scorsi, insieme agli investitori stranieri: Btp Italia? No grazie.

Leggi sull’argomento: L’appello di Zagrebelsky contro il governo e il fascismo che ritorna

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