Banche, l’anticipo degli indennizzi ai truffati

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-05

Accordo nella maggioranza sulla proposta dei relatori. In arrivo l’emendamento

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Il Sole 24 Ore spiega oggi che gli azionisti e gli obbligazionisti danneggiati dalla liquidazione coatta delle banche poste in liquidazione prima del 2018, potranno chiedere un anticipo dell’indennizzo nel limite massimo del 40 per cento; non a tutti, però: la possibilità  è concessa a coloro che hanno completato la pratica di accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir). È quanto prevede un emendamento al Milleproroghe che i relatori, Vittoria Baldino (M5s) e Fabio Melilli (Pd), sono pronti a depositare oggi nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

L’emendamento sul Fir, fortemente voluto dal sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, oltre a prevedere l’anticipo del ristoro spettante del 40% per i risparmiatori in difficoltà senza dover attendere per il rimborso completo l’esame di tutte le istruttorie delle domande ammesse, prevede che sul patrimonio immobiliare dei risparmiatori la Commissione tecnica potrà utilizzare i dati autocertificati dal cliente della banca, sollevando quest’ultima da ogni responsabilità e accorciando di fatto i tempi nella messa a punto delle informazioni che la Commissione tecnica è chiamata ad esaminare.

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Le novità nel milleproroghe (Il Sole 24 Ore, 5 febbraio 2020)

Arriva anche una prima revisione dei tetti della spesa farmaceutica per il 2020 che sposta 500 milioni dalla spesa territoriale, in avanzo sempre per diverse centinaia di milioni, a quella
ospedaliera (gli acquisti diretti) che nel 2019 dovrebbe sforare per 1,3 miliardi. Nell’emendamento messo a punto dal ministero della Salute per dare un primo segnale alle richieste della aziende farmaceutiche, costrette ogni anno a pesanti payback, questo primo “assaggio” di restyling dei tetti precederà una revisione della governance farmaceutica da fare con un decreto del ministero della Salute entro giugno, che terrà conto anche della revisione del prontuario dei farmaci.

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