Aumenti statali, 8 euro in busta paga da aprile e 14 da luglio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-30

La manovra conferma anche i 16 euro medi di aumenti temporanei nati con gli ultimi contratti e ora in scadenza

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Gli aumenti per i lavoratori statali sono nella legge di bilancio. La manovra dedica a questa voce 1,1 miliardi nel 2019, per salire a 1,425 nel 2020 e a 1,775 l’anno successivo. Questi fondi servono solo per gli 1,9 milioni di dipendenti della Pubblica amministrazione centrale, perché in enti territoriali, sanità e università gli aumenti sono a carico dei bilanci autonomi. In termini pro capite, su uno stipendio medio che fuori dalla dirigenza viaggia intorno ai 32.600 euro lordi all’anno, si tradurrebbero in 33 euro lordi in più al mese (su 13 mensilità) per il primo anno, 41 euro mensili per il 2020 e 49 a regime dal 2021.

aumenti lavoratori statali
Le risorse messe sul piatto (Il Sole 24 Ore, 30 dicembre 2018)

Questa ipoteca si mangia 250 milioni all’anno, necessari a confermare la voce aggiuntiva ai 981mila dipendenti statali (la metà del totale) che occupano i gradini più bassi della scala gerarchica ed economica. In concreto, spiega oggi Il Sole 24 Ore, significano 16 euro al mese, per 12 mensilità. La conferma dell’«elemento perequativo» vale però anche fuori dai ministeri e dal resto della Pubblica amministrazione centrale. Tra ospedali, regioni, comuni e università la questione interessa oltre un milione di persone, e costa 285 milioni all’anno: sempre a carico dei singoli bilanci.

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