Attualità
Il tenero Arcuri alla scoperta dei reagenti per i tamponi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-12
Il commissario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri rivela che soltanto ieri ha fatto partire gli inviti per le offerte: “I reagenti sono un bene scarso nel mondo. In Italia i produttori di reagenti di certe dimensioni sono pochi, e spesso non sono italiani”
“Sui tamponi ieri abbiamo fatto una richiesta pubblica di offerta perché da soli in tamponi non bastano, sono necessari almeno i reagenti di estrazione e i reagenti di amplificazione”. Il commissario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri rivela che soltanto ieri ha fatto partire gli inviti per le offerte: “I reagenti sono un bene scarso nel mondo. In Italia i produttori di reagenti di certe dimensioni sono pochi, e spesso non sono italiani”.
Il tenero Arcuri alla scoperta dei reagenti per i tamponi
Il fatto che le richieste siano partite ieri porta a pensare che ci vorranno almeno 15 giorni per avere i reagenti senza i quali è impossibile eseguire un test del tampone per il Coronavirus SARS-COV-2 e per COVID-19. “Cosa vuole dire 5 milioni di tamponi? Vuole dire due bastoncini con la garza assorbente per prendere il materiale dalla mucosa o sono tutti i reagenti che lo accompagnano?”, aveva detto qualche giorno fa il virologo Andrea Crisanti, in collegamento con Corrado Formigli a Piazzapulita, mentre era in collegamento il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri (M5S), come ha riportato StartMag. E la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa aveva in effetti confermato indirettamente la situazione: “In tutti i paesi UE ci sono difficoltà di approvvigionamento. Ci sarà un bando di acquisto predisposto dalla Protezione Civile”
E così è partita ieri e scade tra 7 giorni, la richiesta di offerta per kit e reagenti, pubblicata on line sui siti della presidenza del Consiglio, ministero Salute, Protezione civile e sulla piattaforma di gestione degli acquisti del Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus. Con l’approvazione del comitato tecnico-scientifico il commissario straordinario ha potuto avviare la richiesta di offerte rivolta al mercato nazionale e internazionale per acquisire la massima quantità di kit disponibili comprensivi di “reattivi e di tutti gli strumenti necessari all’effettuazione dei test molecolari su tamponi delle vie respiratorie per la ricerca molecolare del Sars-Cov-2”. La Richiesta d’offerta è finalizzata all’approvvigionamento di 3 diverse tipologie di test: molecolari rapidi, molecolari automatizzati e molecolari compositi. Entro lunedì 18 maggio, quindi, il commissario Arcuri riceverà le offerte dal mercato nazionale e mondiale: queste – si spiega in una nota – verranno incrociate con i fabbisogni espressi dalle regioni e, poi, si potrà comprare il necessario. I prodotti dovranno essere disponibili entro un massimo di 15 giorni dall’accettazione dell’offerta.
video di Adriana Spappa su Twitter
Leggi anche: Report, l’OMS e quel cattivone di Bill Gates