Economia
Anticipo pensionistico, cosa cambia nel 2018
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-10-23
Criteri meno stringenti per l’APE Social e per quella volontaria dopo che quest’anno è stato respinto il 70% delle richieste
L’Anticipo Pensionistico cambia ancora. La legge di bilancio interverrà per cambiare sia l’APE Social che quella volontaria: per l’APE social cambiano i criteri per le leavoratrici madri, per le quali il requisito contributivo (30 anni o 36 per le “mansioni faticose”) si riduce di sei mesi per ciascun figlio fino a un massimo di due anni, e coloro che sono rimasti senza lavoro a seguito della scadenza di un contratto a termine, che si vedranno riconoscere la qualifica di disoccupato, ovvero una delle quattro condizioni possibili per avere diritto all’indennità. Di conseguenza dall’anno prossimo aumenterà un po’ la platea di coloro che potranno fare domanda con la ragionevole speranza di vedersela accolta, mentre quest’anno al primo appello sono state respinte circa il 70 per cento delle richieste e la situazione potrà cambiare solo in parte con il riesame promesso dall’Inps.
Per quanto riguarda invece l’Ape volontaria il correttivo dovrebbe consistere nel prolungamento di un anno (dunque fino al 2019) del regime sperimentale, mentre si attende ancora l’avvio della procedura con valenza retroattiva al maggio 2017: è alle battute finali la convenzione con banche e assicurazioni ma a questo punto la macchina potrebbe non fare in tempo a mettersi in moto nemmeno il primo dicembre: tutto slitterebbe all’inizio del prossimo anno.