«Io, anestesista che ha intubato infetti da COVID-19: forse la mia vita vale meno di quella di Fontana”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-06

La lettera al Fatto: “Mi sono trovato con altre chiamate urgenti nella notte,ma erano finiti i dispositivi di sicurezza individuali, avevano fatto male i conti. Solo a distanza di tre giorni il mio nome stato segnalato come personale a contatto con il caso xy positivo per Covid-19 in direzione”

article-post

Il Fatto pubblica oggi la lettera di un anestesista rianimatore che lavora in un ospedale pubblico a Milano e che racconta cosa gli è successo nella prima occasione in cui ha avuto a che fare con due pazienti affetti da COVID-19 e dal Coronavirus SARS-CoV-2, segnalando che  ‘i percorsi di sicurezza segnalati per il paziente sospetto’ decisi dai piani alti, in realtà avevano buchi nella sicurezza per l’ospedale.

E dopo tre giorni sono qui a chiedermi: la mascherina l’ho indossata bene? Perché gli occhiali di protezione si appannavano? Mi sono tolto i guanti nella maniera corretta? Perché io e miei infermieri quel paziente risultato positivo lo abbiamo intubato accessoriato (termine tecnico) e trasportato. Tutte manovre a grande rischio. E quella che fino ad ora per me, su di me è una normale tosse, un banale raffreddore (sarà il caldo, avrò preso freddo) spaventa. Quando sono a tavola e guardo la mia compagna, che mi sorride ingenuamente (nel senso che non ha visto quello che questo virus può provocare sui polmoni di uno anche giovane e sano), prego che lei stia bene e spero di non attaccarle nulla. Spero che ci vada di culo.

fontana mascherina estero - 3

Noi che lavoriamo nella sanità in questo momento storico siamo appesi ad un filo e voglio dire una cosa: l’eccellenza della sanità lombarda è una balla mostruosa. Io, per dire, mi sono trovato con altre chiamate urgenti nella notte,ma erano finiti i dispositivi di sicurezza individuali, avevano fatto male i conti. O per farti un altro esempio, solo a distanza di tre giorni il mio nome stato segnalato come personale a contatto con il caso xy positivo per Covid-19 in direzione.

Nessuno della direzione ha contattato noi operatori, e mi chiedo se, forse, la mia vita valga meno di quella del signor Fontana che di certo non ha messo le mani in bocca ad uno che non respira ed è positivo per il Covid-19. Sono arrabbiato contro questa sanità pubblica che è stata depauperata per favorire una sanità privata anche da gente come il signor Fontana che nemmeno sa mettersi una mascherina chirurgica in maniera corretta a favore di telecamera. Sono arrabbiato. E spero solo di avere davanti a me tutto il tempo per farmela passare.

Leggi anche: Perché la Regione Lombardia chiede l’aiuto delle ONG per il Coronavirus

Potrebbe interessarti anche