Alitalia di Stato pronta al decollo con 105 aerei e 3 miliardi (nostri)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-15

Il Messaggero spiega oggi che la newco avrà 105 aerei, potrà contare su 3 miliardi di risorse finanziarie e rileverà i rami d’azienda della compagnia in amministrazione straordinaria

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Si parte. La Nuova Alitalia di Stato è pronta al decollo con una dote di 105 aerei e, soprattutto, tre miliardi di euro di fondi pubblici buttati per l’ennesima volta nel carrozzone che negli ultimi trent’anni ha mangiato amministratori delegati, alleanze, acquisti e vendite nel buco di Stato preferito da tutti i protagonisti di barzellette sull’Italia. Il Messaggero spiega oggi che la newco avrà 105 aerei, potrà contare su 3 miliardi di risorse finanziarie e rileverà i rami d’azienda della compagnia in amministrazione straordinaria.

La guida del vettore, come anticipato dal Messaggero, sarà affidata a Fabio Lazzerini, attuale capo del business, figura che internamente all’azienda gode di grande stima. Una scelta collegiale dell’esecutivo quindi che, salvo ripensamenti, verrà annunciata insieme a quella del presidente su cui non è ancora stato sciolto il riserbo. In pole c’è Roberta Neri, ex ad Enav. Il nodo esuberi resta complesso. Perché se è vero che una flotta di circa 105 aerei consentirebbe di salvaguardare l’attuale organico, sul fronte del personale di terra i problemi sono tanti, sopratutto se, come sembra, una parte dei dipendenti di Air Italy verrà assorbita insieme ad alcuni slot di Linate e ai diritti verso gli Stati Uniti.

L’obiettivo del governo è dare un segnale di attenzione alla Sardegna, dove il tasso di disoccupazione è elevato. Il sindacato calcola che con circa 300 esodi incentivati dei piloti in 5 anni, l’azienda possa davvero pensare ad aprire a nuove assunzioni. Difficile invece la situazione dell’handling (5 mila persone se si considerano anche gli uffici di staff) dove già ora gli esuberi toccherebbero quota 2 mila. Il polo della manutenzione (2.000 dipendenti), che potrebbe aprirsi a nuove partnership, andrebbe a ricomprendere anche gli ex lavoratori Meridiana.

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Alitalia, quanto ci abbiamo perso (Il Messaggero, 26 novembre 2019)

Il piano industriale a cui si sta già pensando punta a partire con una flotta superiore ai 100 velivoli, come detto 105, ma in una prima fase il numero di aeromobili coinvolti sarà legato alle esigenze di mercato che, con una domanda in forte contrazione, sarà ridotto. Vista anche la risoluzione di alcuni contratti di leasing. In sostanza, la crescita sarà calibrata sulla base della ripartenza.

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