Sputi e insulti: l’aggressione omofoba alle due ragazzine al sit-in con Salvini

La Stampa racconta oggi di un'aggressione omofoba a due ragazze durante il sit-in di protesta contro la legge sull'omofobia organizzato da Massimo Gandolfini del Family Day a cui era presente anche Matteo Salvini

La Stampa racconta oggi di un’aggressione omofoba a due ragazze durante il sit-in di protesta contro la legge sull’omofobia organizzato da Massimo Gandolfini del Family Day a cui era presente anche Matteo Salvini:



La battaglia sulla legge sull’omotransfobia si combatte dentro e fuori dal Parlamento sulla pelle di ragazzi e di ragazze come Anna e Alessia (i nomi sono di fantasia), insultate e aggredite in piazza  Montecitorio solo perché si tengono per mano. Anna ha 15 anni e piange lacrime di rabbia dietro le ciglia finte e il trucco arcobaleno: «Siamo andate davanti alla Camera perché pensavamo che la contromanifestazione convocata via social si tenesse lì, ma quando siamo arrivate un uomo sui quaranta si è avvicinato e ci ha detto che gli facevamo schifo perché ci tenevamo per mano, voleva sputarci addosso e ci sarebbe riuscito se non si fosse messa in mezzo quella ragazza lì che non avrà neppure 17 anni, come Alessia, che si è presa lo sputo al posto nostro. Un adulto che sputa addosso a una ragazzina, e per che cosa? Che sarebbe successo se non fosse arrivata lei, ci avrebbe menato? Ma che cosa abbiamo fatto di male io e la ragazza mia?».

A confermare il racconto è Beatrice, 17 anni: «È arrivato questo che ha cominciato a insultare: levatevi dal c… Parlano di difendere la libertà di opinione, ma l’omofobia non è un’opinione».  Alessandro ha 14 anni ed è transgender. Da piazza Santi Apostoli, dove si tiene l’iniziativa promossa da Circolo Mario Mieli, collettivi studenteschi, associazioni Lgbt, centri antiviolenza,  ricostruisce: «Quando siamo arrivati questo tizio ha iniziato a mandarci a quel paese, ha sputato alla ragazza e poi ha tirato un calcio a un signore che era con la figlia. Un uomo, forse un agente in borghese, ha colpito un altro col manganello alle gambe».



Quando le due ragazze si allontanano assieme ai loro amici, piazza Montecitorio è già affollata per il flash mob #Restiamoliberi, convocato dall’associazione Pro Vita & Famiglia per contestare il disegno di legge contro l’omotransfobia che dovrebbe arrivare in aula il 27 luglio appesantito da 1017 emendamenti.



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