Attualità
Virginia Raggi sentita in procura per la storia della ASL di Civitavecchia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-07-23
«la Procura ha, correttamente, aperto un’indagine e al riguardo, oggi, al termine di una lunga giornata, ho chiarito ogni aspetto», dice lei su Facebook
Dopo che le voci si erano rincorse per tutto il pomeriggio è stata la stessa Virginia Raggi a confermare in un post su Facebook di essere stata sentita alla procura di Roma per la storia degli incarichi alla ASL di Civitavecchia. Dall’ufficio del procuratore aggiunto Paolo Ielo è uscita alle 16.10.
Vi ricordate l’esposto presentato a poche ore dal ballottaggio nei miei confronti da Renato Ienaro, dirigente del Pd che aveva ben pensato, però, di nascondere la sua qualifica firmando l’atto col nome della sua associazione, la Anlep? Un modo bieco per tentare di abbattermi prima del voto, ma tant’è, i romani dimostrarono di essere più forti dei loro attacchi. In ogni caso, a seguito di quell’esposto la Procura ha, correttamente, aperto un’indagine e al riguardo, oggi, al termine di una lunga giornata, ho chiarito ogni aspetto. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e mentre qualcuno, da parte sua, cerca pretestuosamente di attaccarci su ogni fronte, noi continuiamo a lavorare per la città. Ce lo chiedono i cittadini ed è quello che continueremo a fare. Ogni giorno.
Nei giorni scorsi era emerso che la procura di Roma era pronta a iscrivere Virginia Raggi nel registro degli indagati dopo la segnalazione dell’Anticorruzione (e non l’esposto dell’ANLEP di cui parla la Raggi). La storia di Virginia Raggi e della ASL di Civitavecchia era uscita il giorno prima del silenzio elettorale a Roma, l’esposto dell’ANLEP era arrivato un paio di giorni dopo. Successivamente si era scoperto che il secondo incarico dato alla Raggi era stato autorizzato dalla madre di Marta Grandi, altra parlamentare M5S.