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Vincenzo Bianconi: il candidato governatore in Umbria e i soldi per i suoi hotel a Norcia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-09

Su 27 attività ricettive rimaste in piedi a Norcia dopo il sisma del 2016 gli unici due che al 30 settembre hanno in tasca pure i decreti dell’ufficio speciale, con i fondi in denaro definiti, sono dei Bianconi

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Sei milioni di euro per gli alberghi e due milioni e mezzo in gare e affidamenti nei servizi mensa dei moduli abitativi oltre che il trasporto scolastico. Il gruppo alberghiero della famiglia di Vincenzo Bianconi, oggi candidato “civico” di MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico in Umbria, ha fatto il pieno di fondi pubblici per la ricostruzione di Norcia secondo quanto racconta oggi il Corriere dell’Umbria diretto da Davide Vecchi.

Vincenzo Bianconi: il candidato governatore in Umbria e i soldi per la ricostruzione dopo il terremoto a Norcia

In base ai dati forniti dal Comune si stima che oltre l’80% degli euro transitati nella città di San Benedetto per le attività ricettive dopo il terremoto di tre anni fa è andato alle aziende che fanno capo all’imprenditore Vincenzo, candidato alla presidenza della Regione per Pd e Cinquestelle, scrive oggi il quotidiano.  Date e cifre arrivano dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, FI. Lo stesso che Bianconi ha appoggiato in campagna elettorale. Alemanno il 30 settembre ha risposto in consiglio comunale a una interrogazione del gruppo di opposizione di area Pd (Noi per Norcia), presentata il 19 agosto, – continua il quotidiano – in cui si è chiesto conto dello stato dell’arte nella ricostruzione negli alberghi. I piddini hanno citato un’intervista di Bianconi, l’allora presidente di Federalberghi, che minacciava di andare via da Norcia per salvare le sue attività vittime delle lungaggini burocratiche. Ora emerge che su 27 attività ricettive rimaste in piedi a Norcia dopo il sisma del 2016 (prima erano 69), solo tre hotel hanno chiesto e ottenuto i permessi. Di questi gli unici due che al 30 settembre hanno in tasca pure i decreti dell’ufficio speciale, con i fondi in denaro definiti, sono dei Bianconi: il Grotta Azzurra, per 5,5 milioni, e Les Dependances, per 340 mila euro e rotti. Il terzo albergo richiedente, della famiglia Filippi, non ha ancora (al 30 settembre) il pezzo di carta che assegna i soldi.

bianconi ricostruzione corriere dell'umbria

I progetti presentati al Comune di Norcia per la ricostruzione degli alberghi, fa sapere Alemanno, sono tre. Una richiesta di permesso a costruire dell’hotel Grotta Azzurra del 3 ottobre 2018. Il permesso è stato rilasciato il 27 febbraio 2019. Il decreto dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, dell’importo di cinque milioni e mezzo di euro circa, è del 29 agosto 2019, numero 303. L’altra domanda è del 27 aprile 2018, e riguarda la Dependance di Anna Pizzichini. – continua Alemanno, citato dal quotidiano – Il permesso per la Scia è firmato il 3 dicembre 2019. Il decreto 127 è del 18 aprile 2019 e prevede 342mila euro. La richiesta di permesso di costruire dell’hotel Filippi è del 4 ottobre 2018. L’atto è stato rilasciato il 28 maggio 2019. Il decreto è in via di definizione. Ad oggi non ci sono altre pratiche per alberghi nel Comune di Norcia’.

Gi hotel Palatino e Salicone e la ricostruzione dopo il terremoto a Norcia

Poi ci sono i progetti di investimento e rilancio. Anche questi tutti all’insegna dei Bianconi. Alemanno ha citato il piano proposto per gli hotel Palatino e Salicone, con una fusione di volumetrie: ‘Il Salicone verrà ricostruito non più con il format originario ma secondo quello più in voga degli alberghi diffusi. C’è un investimento importante della proprietà’. Non manca il riferimento alla tenuta Vallaccone – continua il quotidiano – ‘acquistata da imprenditori di Norcia e da un’importante famiglia nel settore turistico di Positano, che investiranno per una struttura qualitativamente superiore all’hotel Seneca'”. “Arriviamo alle forniture: quelle delle mense per i moduli abitativi e collettivi di Norcia e frazioni, dal 30 gennaio 2017, è pari 42.900 euro. Soldi erogati con affidamento di ‘somma urgenza nelle more dell’espletamento di gara’ che vanno allo Sporting hotel Salicone. Anche qui importi e pratiche sono elencati da Alemanno. Quelli indirizzati alle aziende riconducibili al candidato presidente sono la maggior parte. E sono consecutivi nel tempo. – scrive ancora ‘Corriere dell’Umbria’ – La stessa azienda dei Bianconi si aggiudica un’altra gara (procedura negoziata previo avviso di manifestazione di interesse) per oltre 800mila euro dal 21 aprile 2017. Da 5 maggio 2017 c’è l’integrazione di impegno di spesa. La nuova fornitura pasti in somma urgenza per moduli abitativi da 163 mila euro è del 4 settembre 2017. A seguire altra procedura negoziata, aggiudicatario il Salicone, per 825 mila euro, a partire 14 settembre 2017. Altri 825 mila euro per il 2018.

sondaggi umbria 09 ottobre 2019

Il sondaggio di Cartabianca sulle elezioni in Umbria

“C’è stata l’indizione della quarta procedura negoziata il 9 agosto 2019: non si conosce ancora il vincitore. La fornitura pasti degli sfollati di Castelluccio va in somma urgenza al bar trattoria Capitano e Misterino, per 20.140 euro. – scrive ancora il quotidiano – L’altra ‘somma urgenza’ da 16.500 euro è appannaggio dell’hotel Europa e dello Sporting Salicone. Anche nel trasporto scolastico comunale viene indicata una gara da 90.996 euro vinta dal Salicone in associazione temporanea di impresa con Umbria Autoservice”. “Non finisce qui: altra gara, nel biennio 2018-2019, da 93.495 euro, sempre per il trasporto. Ancora 42mila euro e tra settembre e dicembre 2019 14.920 euro, sempre al Salicone in ‘ati’. Che resta fuori solo dal trasporto extra comunale e dalle mense scolastiche. Bianconi ha già dichiarato al Corriere dell’Umbria che, per evitare il conflitto di interessi, qualora fosse eletto presidente, si dimetterebbe da ruoli di controllo del gruppo. – conclude ‘Corriere dell’Umbria – C’è pure chi, come l’ex segretario del Pd provinciale di Terni Silveri, crede che per eliminare del tutto le cause di conflitto dovrebbe rinunciare ai fondi”.

EDIT: “E’ vergognoso usare il dramma del terremoto per fare campagna elettorale. Evidentemente la mia candidatura deve proprio terrorizzare qualcuno, visto il fango e le calunnie che mi arrivano addosso. Tra l’altro oggi mi si accusa di un ‘crimine’ terribile: aver cercato di non mettere in mezzo alla strada oltre 90 famiglie di lavoratori collegati alla nostra azienda da sempre una delle colonne dell’economia della Valnerina”. Così in una nota Vincenzo Bianconi, candidato alla presidenza della Regione Umbria per Pd-M5s. “Tra un’iniziativa e l’altra oggi incontrerò la stampa per rispondere a queste volgari diffamazioni”, conclude Bianconi.

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