Il senatore leghista e il video dell’uomo in bici con la nutria

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-05-24

Il senatore veneto “denuncia” l’inciviltà degli “africani” che vanno in giro con una nutria morta e si scatena l’odio razzista nei confronti della “risorsa”. Ma tutti coloro che dicono che questa è la prova che con i migranti non si può convivere dimenticano che fu proprio un politico leghista (e veneto) a rilanciare la moda dei piatti a base di carne di castorino

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La Lega non ha una grande passione per gli stranieri, soprattutto se si tratta di persone provenienti dall’Africa e che potrebbero essere addirittura dei migranti. Nel corso di questi ultimi anni le “risorse” sono state accusate di qualsiasi crimine o nefandezza. Non può mancare quindi il leghista che denuncia i barbari costumi che gli stranieri arrivati sui gommoni e ben pasciuti negli hotel a 5 Stelle con Wi-Fi gratis hanno portato in Italia.

Il video dell’uomo in bici con la nutria

Ed è proprio qui il primo controsenso del post del neoeletto senatore Andrea Ostellari, già segretario provinciale della Lega Nord di Padova, che ha postato sulla sua pagina Facebook un breve video in cui si vede un uomo di colore in bicicletta con una nutria morta a penzoloni. Ostellari è da sempre noto per le sue posizioni contro la presenza di richiedenti asilo sul territorio veneto e padovano. Non c’è quindi dubbio del “movente” del post.

https://www.facebook.com/OstellariAndrea/videos/1797665906957598/

Il fattaccio è stato filmato in quel di Conselve, poco fuori Padova. Non sappiamo se l’uomo protagonista del filmato sia ospite di qualche centro d’accoglienza o semplicemente una persona senza fissa dimora che non sa come mettere assieme il pranzo con la cena. Del resto se i migranti sono ospitati a nostre spese, con tanto di pasti a domicilio, che bisogno avrebbe di andare a caccia di nutrie?

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Uccidere le nutrie in Veneto è vietato. A meno che non si faccia parte delle categorie (basta essere un proprietario di un fondo agricolo) che prendono parte al piano di eradicazione varato dalla Regione. Ma non è tanto il fatto che l’uomo abbia ucciso (cosa che non sappiamo) l’animale a sconvolgere i commentatori opportunamente stuzzicati dal video.

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Il timore dei bravi veneti è che ora per colpa dei “buonisti salottieri di sinistra che vanno in vacanza a Capalbio” la povera gente comune è costretta a subire le angherie degli stranieri. Nella fattispecie a dover interagire (o integrare) con nuove culture “troglodite”.

Quando a proporre di mangiare le nutrie era l’assessore, leghista, della provincia di Treviso

Il video insomma è l’ennesima prova che gli africani in Italia non ci possono stare. Non solo perché sono stranieri che parlano una lingua diversa e hanno la pelle di un altro colore. Ma soprattutto perché sono dei “selvaggi”, “feccia”. Non parliamo poi delle loro abitudini alimentari.

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Come spiega un utente “questa gente è abituata così, senza pudore, senza educazione, senza principi”. Come facciamo a convivere con queste persone? SONO DIVERSE! E non parliamo dei bambini. Cosa sarebbe successo se un bambino veneto avesse visto una scena del genere? L’ironia della sorte è che i leghisti non sanno che con quello sconosciuto migrante armato di nutria hanno molto più in comune di quanto non vogliano ammettere.

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Fu infatti l’ex assessore ai Trasporti, Agricoltura, Caccia, Pesca, Parchi, Protezione civile della Provincia di Treviso, il leghista Mirco Lorenzon a sdoganare ufficialmente nelle cronache il menù a base di nutria. Lorenzon, che era candidato nella lista “Razza Piave” (come a dire, più identitario di così si muore) in una serie di dichiarazioni e articoli pubblicati nel 2015 spiegava quanto fosse buona la nutria e quanto fosse versatile come pietanza: crostini al paté, nutria al forno con cipolla, arrosto con le patate e anche i fegatini di nutria alla veneziana. Un menù completo. Secondo Lorenzon, che le ha davvero mangiate, le nutrie sono buone “come il pollo“. E non finisce qui, perché più di recente, appena qualche settimana fa anche il Michel Marchi, sindaco PD di Gerre de’ Caprioli (in provincia di Cremona) ha mangiato la nutria. E anche Giuseppe Cruciani ha assaggiato un “delizioso” spezzatino  di nutria. Per la cronaca la nutria si può mangiare – legalmente – anche in Italia. E non serve andare in Africa o in paesi incivili. La nutria è un piatto che si trova nei ristoranti in Sud America (tappa dell’emigrazione veneta) o in alcuni degli stati degli USA.

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