Varoufakis a caccia dei soldi dei greci all'estero

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-29

Il ministro annuncia un disegno di legge che consentirà a coloro che hanno nascosto redditi allo Stato greco di legalizzarli pagando una tassa del 15-20%, dopo di che non sarà più chiesto loro di indicare la fonte di tale denaro in Grecia

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I depositi non dichiarati presso le banche in Grecia e all’estero potranno essere legalizzati. Lo ha annunciato, come riferisce la stampa ateniese, il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis al termine di un incontro con Jacques de Watteville, segretario di Stato presso il Dipartimento delle Finanze elvetico, e il Ministro di Stato greco per la lotta alla corruzione, Panayiotis Nikoloudis. “Il governo greco sta intraprendendo un’iniziativa legislativa riguardante la dichiarazione volontaria da parte dei cittadini greci dei loro depositi all’estero in modo tale da riflettere le migliori pratiche dell’Unione Europea”, ha dichiarato Varoufakis, come riferito dall’edizione online del quotidiano Kathimerini.
 
IL CONDONO FISCALE DI VAROUFAKIS
Il disegno di legge sarà al più presto presentato in Parlamento per il voto e consentirà a coloro che hanno nascosto redditi allo Stato greco di legalizzarli pagando una tassa del 15-20%, dopo di che non sarà più chiesto loro di indicare la fonte di tale denaro in Grecia. La nuova clausola si applicherà a coloro che non hanno dichiarato redditi e hanno depositato il denaro in banche locali o straniere. Coloro che hanno depositi all’estero non dovranno rimpatriare i loro capitali ma soltanto dichiararli al fisco. Non appena il disegno di legge entrerà in vigore, sarà firmato l’accordo definitivo tra la Grecia e la Svizzera e le autorità elvetiche dovranno informare le banche con clienti greci della nuova normativa fiscale.

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