Attualità
The Sun Trip: la Parigi-Dakar a energia solare
Giovanni Drogo 18/02/2015
I quarantatré partecipanti all’edizione 2015 di The Sun Trip stanno ultimando i preparativi alle loro biciclette ad energia solare. Tra loro anche due italiani
In attesa della partenza della la seconda edizione di The Sun Trip, la maratona in bicicletta ad energia solare che partirà dal Padiglione Italia dell’Expo di Milano il 6 giugno, ieri sono stati annunciati i nomi dei quarantatré partecipanti in rappresentanza di quattordici paesi. Tra loro ci saranno anche due italiani: Adalberto Cravero e Antonio De Chiara. Anche per loro sta per iniziare un’avventura lunga 8.500 km che li porterà (in due mesi) ad attraversare ventuno paesi fino ad arrivare ad Astana, in Kazakistan.
COS’È THE SUN TRIP
La prima edizione di questa singolare corsa (una versione ecologica ed eco-friendly della Parigi-Dakar) si è svolta nel 2013. All’epoca i partecipanti
o, come li chiama l’organizzazione della gara, gli “avventurieri” che si sfidarono sulla tratta tra Savoia e il traguardo di Astana erano 31 e solo 20 di loro riuscirono a raggiungere il traguardo. Lo scopo della “gara”? Promuovere l’utilizzo delle fonti di energia alternative. Le biciclette dei concorrenti sono infatti alimentate (parzialmente o totalmente) ad energia solare.
The Sun Trip è un’avventura umana e tecnologica, non ci sono atleti professionisti ma persone di tutte le età, ed i partecipanti costruiscono (o modificano) le proprie biciclette con pannelli solari, batterie e accumulatori. Ogni “avventuriero” della Sun Trip diventa quindi una sorta di ambasciatore della mobilità sostenibile e dell’energia pulita. Durante l’edizione 2013 le bici alimentate ad energia solare hanno percorso mediamente 200 km al giorno, non male se si considerano le difficoltà del percorso e il fatto che i concorrenti non sono ciclisti ma semplici appassionati della bicicletta e dell’avventura.
L’EDIZIONE 2015
L’edizione di The Sun Trip che partirà da Milano è stata chiamata “Expo to Expo”. Nel 2017 infatti l’Expo avrà luogo proprio nella capitale del Kazakistan ed avrà come tema la Future Energy. Niente di meglio per quelli di The Sun Trip che di energia futura se ne dovrebbero intendere. Il tracciato di quest’edizione prevede però il passaggio obbligato in alcune “zone calde”. Ad esempio uno dei due possibili percorsi prevede una tappa obbligatoria a Kiev (l’altro invece Ankara) e l’attraversamento dell’Ucraina (tenendo però a debita distanza la regione sud-orientale). E non bisogna pensare che sia una biciclettata tranquilla: sugli oltre ottomila km di percorso oltre mille saranno su strade sterrate e non asfaltate. La Sun Trip si articola in tre diverse categorie: la Solar Race che premierà l’avventuriere (o la coppia di avventurieri) che raggiungeranno Astana per primi usando unicamente l’energia solare (e le gambe, ovviamente); una giuria di esperti ed ex concorrenti assegnerà la Solar Adventure Sun Tripper, il premio al concorrente che avrà maggiormente incarnato lo spirito della competizione. Infine anche il “pubblico da casa” potrà premiare il suo preferito con il Public Choice Award votandolo sul blog della competizione.
Come tutte le corse ciclistiche che si rispettino anche The Sun Trip avrà un prologo che servirà da raccordo con l’edizione 2013. I partecipanti francesi partiranno il 30 maggio da Chambery ed in gruppo raggiungeranno Torino e successivamente il Padiglione Francese all’Expo di Milano.
GLI ITALIANI IN GARA
I due italiani in gara sono Adalberto Cravero e Antonio De Chiara. Adalberto Cravero, 75 anni, parteciperà alla corsa a bordo del suo trike modificato con un motore posteriore da 700 W alimentato dai pannelli solari installati da Cravero.
Antonio De Chiara è stato il primo italiano ad essere stato iscritto tra i partecipanti ufficiali e ha iniziato una campagna di crowdfounding per poter raccogliere il denaro per poter portare a compimento l’impresa. La bici di De Chiara è un tandem per due persone modificato con un motore elettrico e pannelli solari per una superficie di 2,5 metri quadrati.
Sapri’s #sun energy for today pic.twitter.com/JcSppL5wjk
— Antonio Thesuntrip (@AntonioSuntrip) August 23, 2014
Antonio è ancora in cerca di una compagna per completare l’equipaggio del suo tandem e si dice molto fiducioso di riuscire a trovare la persona giusta con cui fare squadra per The Sun Trip, ci ha spiegato che ritiene che una volta che l’avrà trovata riuscirà ad avere buone chance per arrivare tra i primi al traguardo. L’attraversamento dell’Ucraina non lo preoccupa più di tanto, la guerra è distante da Kiev: “e qualora la situazione geopolitica dovesse peggiorare in caso passerò per la Bielorussia e la Russia per poi entrare in Kazakistan in accordo con l’organizzazione che sicuramente provvederà a cambiare il checkpoint.” . Il checkpoint per Kiev è infatti è obbligatorio per chi sceglie la rotta che va per il nord. Come per ogni uomo d’avventura a preoccupare maggiormente Antonio non è tanto la fatica quanto i problemi tecnici, ci ha rivelato la tensione dei raggi della ruota posteriore sarà sicuramente il problema principale al quale prestare attenzione, oltre a quello altri grattacapi potrebbero darglieli anche “il tetto e la tensostruttura relativa al tetto (in caso di tempeste di sabbia e bufere durante il passaggio nelle steppe del Kazakistan). Un altro fattore che terrò sotto controllo quotidiano è la tenuta dei portapacchi e portabagagli che dovranno sopportare vibrazioni e terreni sconnessi con 4 bagagli principali ognuno da circa 15kg con pezzi ricambio“. In bocca al lupo ad Antonio per la sua avventura!