Giuseppe Montella
I carabinieri della caserma Levante di Piacenza e la pista (smentita) dei legami con la ’ndrangheta
«Ci sono i calabresi. I pezzi grossi»: secondo gli investigatori uno dei depositi in cui Montella si andava a rifornire di droga era gestito dalla ' ndrangheta. La storia della trans e del sesso non protetto
L’ex fidanzata di Giuseppe Montella e la denuncia per stalking
Dopo qualche anno la ragazza costruisce un nuovo rapporto con un personal trainer di Piacenza. E qui cominciano ad arrivarle dei messaggi su Instagram da un profilo fake. «Erano mie fotografie con questo ragazzo, prese da telecamere di sorveglianza»
I due milioni di dollari falsi spariti dalla caserma di Piacenza e la storia della trans che accusò i carabinieri
Una trans verbalizzò in questura i ricatti di uno dei militari. Ma la denuncia non si trova. Così come non si trovano due milioni di soldi falsi spariti nel 2013. E tutto fa pensare che ci sia ancora qualcosa che non è stato raccontato nella vicenda
Maria Luisa Cattaneo: la compagna di Giuseppe Montella complice dello spaccio dei carabinieri di Piacenza
Così lady Montella aiutava lo spaccio: «Amore quei soldi li metto nel baule?». Lei è accusata di aver trasportato droga con il compagno e di averla nascosta nel garage di casa
Il “metodo Montella” e i quaranta arresti-fotocopia dei carabinieri della caserma Levante di Piacenza
Tutti in flagranza di reato e con reazione violenta del fermato (quasi sempre straniero) che resiste alle manette e morde i militari: ora la procura indaga
Giuseppe Montella, i carabinieri di Piacenza e l’accusa sui festini con le escort
È proprio l’appuntato (non presente alla festa) a raccontarlo a un collega. La serata è organizzata per festeggiare un collega, lui lo accompagna nell’ufficio del comandante dove lo aspettano due prostitute
Giuseppe Montella: il carabiniere accusato di essere il capo della banda della caserma Levante di Piacenza
Tra i reati più gravi contestati ci sono le percosse e le torture nei confronti degli spacciatori a cui veniva rubata la droga per darla al giro di pusher organizzato dai carabinieri. La storia della festa in giardino durante il lockdown e il pestaggio oltre alle false certificazioni per consentire libertà di movimento ai galoppini