Una studentessa è stata aggredita in una residenza universitaria a Torino, si indaga per violenza sessuale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-30

Ora è ricoverata in ospedale per accertamenti e per delle ferite alla testa

article-post

Una studentessa è stata aggredita e violentata nella residenza universitaria Paolo Borsellino di Torino sabato sera intorno a mezzanotte e ora è ricoverata in ospedale per accertamenti e per delle ferite alla testa. Sarebbero stati gli altri inquilini a chiamare i soccorsi.

Studentessa aggredita: La ricostruzione dell’accaduto è ancora incerta

La residenza universitaria si trova nelle vicinanze del Politecnico di Torino e l’aggressore sarebbe un uomo che vi si sarebbe introdotto senza averne l’autorizzazione. La studentessa aggredita è originaria di Messina e si è trasferita a Torino per studiare. L’Edisu Piemonte, l’ente che gestisce la residenza universitaria, ha messo una stanza a disposizione dei familiari che sono arrivati a Torino dopo essere stati informati dell’accaduto. Non ci sono ancora molti elementi che consentano di ricostruire l’accaduto ma l’aggressore avrebbe bussato alla porta della ragazza che ha aperto pensando si trattasse di un inquilino della residenza. A quanto pare l’aggressore aveva bussato anche ad altre porte. In seguito all’accaduto è stato anche deciso che un gruppo di psicologi che collabora con Edisu raggiungerà la residenza per offrire sostegno psicologico ai residenti.

«Sono stato subito informato di quanto accaduto e mi sono recato sul posto. Resto in costante contatto con le forze dell’ordine che stanno cercando il responsabile di questo gravissimo fatto. Abbiamo subito chiesto agli psicologi di ascolto dell’Ente di recarsi presso la residenza per dare supporto agli ospiti della struttura. La mia solidarietà alla studentessa e alla famiglia», ha detto Alessandro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte. Sciretti ha detto di essere in contatto con i familiari della ragazza e con le forze dell’ordine e ha comunicato che la vigilanza nella residenza verrà rafforzata. Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, hanno espresso la propria solidarietà alla ragazza che ha subìto la violenza e ai suoi familiari.

Potrebbe interessarti anche