STOP Barconi, la pagina che con il “blocco navale totale” ha preso in giro i patridioti

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-05-22

Per mesi è stata una delle tantissime pagine sovraniste che predicavano porti chiusi e sicurezza per tutti gli italiani a suon di espulsioni. Qualche giorno fa il colpo di scena, non più “riportiamoli a casa loro” ma “riportiamogli a casa l’oro”. Dal blocco navale contro i migranti al blocco navale totale, per denunciare l’ipocrisia del sovranismo cattivista

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Cos’è STOP Barconi? Fino a qualche giorno fa era una delle tante pagine sovraniste di shitposting che rilanciava i contenuti della propaganda di Matteo Salvini sugli immigrati. A volte questo avveniva tramite la condivisione dei post ufficiali del ministro dell’Interno. Altre invece con la creazione di meme e contenuti originali. In breve tempo, la pagina è stata aperta il 5 marzo scorso, quasi 30mila persone hanno messo il “mi piace”.

Il blocco navale contro Salvini

La maggior parte degli utenti, che erano ignari di quello che stava per succedere, è di chiara fede salviniana. Gente che chiede porti chiusi, più sicurezza e più espulsioni. E STOP Barconi per quasi tre mesi ha parlato proprio di questo. Condividendo in maniera non ironica articoli sul libro intervista di Salvini, dichiarazioni di Vittorio Feltri sulla legittima difesa e post contro qui buonisti come Gino Strada che danno del “fascista” a Salvini.

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Tutta gente cui Salvini manda bacioni e abbraccioni. I soliti comunisti radical-chic che accusano Salvini di essere uno stragista solo perché chiude i porti e difende la Patria dall’invasione. I toni sono quelli classici di tante pagine sovraniste. La parola d’ordine piace senza dubbio ai leghisti desiderosi di esprimere tutta la loro solidarietà al Capitano. Insomma la pagina è una normalissima pagina di simpatizzanti liberi per Matteo Salvini.

Rimandiamogli a casa l’oro

Qualche giorno fa, il 16 maggio, la  pagina ha annunciato “un’azione eclatante a sostegno del blocco navale totale”. Una diretta Facebook per riportarli a casa loro. I leghisti non stanno più nella pelle, finalmente qualcuno che fa sul serio, mica come quelli del PD che ci hanno riempito di immigrati.

stop barconi the drama petroliere - 2

Alle 18:45 puntualissimo viene pubblicato il video, che però non è come se lo aspettavano i fan della pagina. Quel “rimportiamoli a casa loro” diventa “riportiamogli a casa l’oro” e i barconi non sono carichi di migranti ma sono delle petroliere. «Vi ho presi in giro in 27.938. – scrive l’admin della pagina – E l’ho fatto per farvi riflettere su quanto è facile essere ingannati quando lo strumento di comunicazione è così potente. Blocco navale totale, lo chiedete a gran voce da tempo. E che sia totale allora».

Ad accompagnare il filmato delle petroliere una canzone che come testo usa delle dichiarazioni di Daniela Santanchè sul blocco navale, la musica è di un artista che si fa chiamare TheDrama e che è l’autore di tutta questa presa in giro del sovranismo. Il senso è chiaro. L’Occidente dall’Africa prende il petrolio, le risorse, ma vuole rimandare indietro i migranti, le risorse “boldriniane”. Ma allora rimandiamogli a casa l’oro (nero). Anche la copertina della pagina è cambiata e ora annuncia – sembra – nuove “sonorizzAzioni”, azioni sonore di resistenza?

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