Spiaggia sul Tevere: l’accordo con i rom finisce in questura

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-08

La dirigente che ha parlato di accordo e poi ha negato tutto rischia la sospensione. Ma come, non era una fake news?

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Siccome quella dell’accordo con i rom per la spiaggia sul Tevere era stata bollata dal Campidoglio (e da molti consiglieri comunali che come al solito hanno dimostrato la loro grande attenzione nei confronti di quanto succede nell’amministrazione) come fake news, il Messaggero fa sapere oggi che Simonetta De Ambris, la dirigente comunale che aveva parlato di Zorro e quindi aveva negato tutto anche se era stato pubblicato un audio con le sue dichiarazioni, sta per essere sospesa. C’è di più: ieri la funzionaria è stata ascoltata in Campidoglio e in Questura:

La linea della sindaca Raggi è sempre la stessa: «Questa amministrazione non fa accordi con i rom». Ma la situazione è di là dall’essere risolta, anche perché la De Ambris ha prima detto a sindaca e polizia locale di non aver mai rilasciato le dichiarazioni pubblicate dal Messaggero, per poter poi trovare una giustificazione una volta che sul sito del giornale è stato pubblicato l’audio con le parole rinnegate in precedenza.

L’incontro non pare abbia prodotto ottimi risultati: la De Ambris non ha del tutto convinto il Campidoglio anche se, per il momento, Palazzo Senatorio non rilascia alcun commento. Discorso diverso invece in via di San Vitale dove la squadra mobile sta portando avanti le verifiche per fare chiarezza sul caso da un punto di vista giudiziario.

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Il Comune da un punto di vista amministrativo potrebbe decidere di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dell’architetto, che per Roma Capitale è anche responsabile delle ville storiche e decidere poi di spostare la funzionaria ad un altro incarico. […] Ieri pomeriggio la De Ambris insieme ad altri funzionari e responsabili dello stabilimento è stata ascoltata in Questura per fornire informazioni sulla vicenda.

Nel dettaglio la polizia intende verificare l’esistenza di un patto tra i responsabili dello stabilimento e il rom, già denunciato per estorsione dalla polizia locale dopo aver assegnato dietro compenso le postazioni del mercato abusivo di via della Vasca Navale. Nelle prossime ore un’informativa è attesa in procura, Zorro potrebbe dover rispondere di tentata estorsione.

Leggi sull’argomento: Zoro Cismic: tutta la storia di Zorro e della spiaggia sul Tevere

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