La spesa pubblica regione per regione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-16

Pensavate che le maggiori risorse pubbliche andassero alle regioni del Sud? E invece no…

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Sono la provincia di Bolzano, la provincia di Trento e la Regione Valle d’Aosta i territori dove vivono gli italiani a cui sono riservate le maggiori risorse pubbliche. Si tratta, centesimo più centesimo meno, di 8/9.000 euro a testa contro una media di 6.500 euro circa che si registra nelle Regioni a Statuto Speciale (alle tre aree citate vanno aggiunte Friuli, Sardegna e Sicilia) e di 3.600 euro per tutti gli altri italiani. I conti vengono dalle stime della Ragioneria generale dello Stato e ne parla oggi Il Messaggero in un articolo a firma di Deodato Pirone e va segnalato anche che e l’impatto della spesa pubblica “regionalizzata” sull’economia dei territori è diversa da caso a caso: in Sardegna essa rappresenta il 29,5% del Pil, a Bolzano il 24,2%, nel Lazio il 17,5%, in Emilia solo l’8,7% e in Lombardia appena il 7%.

Quarto posto ai cittadini del Lazio (6.133 euro) ma in questo caso – è bene chiarirlo subito – si tratta di un effetto ottico. In pratica al Lazio vengono conteggiati trasferimenti ai ministeri che poi a loro volta distribuiscono la spesa nelle varie Regioni. Fatto sta che all’ultimo posto ci sono i residenti della Lombardia (2.265 euro, circa un quarto di quanto distribuito tra gli altoatesini o, meglio, sudtirolesi).

spesa pubblica regione
La spesa pubblica regione per regione (Il Messaggero, 16 ottobre 2019)

Alle Regioni nel 2017 sono andati in tutto circa 233 miliardi per spese correnti e investimenti su un ammontare complessivo di pagamenti di 537 miliardi (che sommati a quelli previdenziali fanno arrivare la spesa pubblica complessiva a oltre 800 miliardi). Circa 40 miliardi sono andati ai 9 milioni di abitanti delle Regioni e delle Province a Statuto Speciale ai quali vanno aggiunte le tasse trattenute a livello locale.

I pagamenti complessivi sono stati erogati dallo Stato a qualsiasi titolo per spese correnti e spese in conto capitale, distinti per regione di destinazione. Si tratta di voci quali stipendi, acquisti di beni e servizi, trasferimenti ad amministrazioni ed enti pubblici, a imprese e famiglie, interessi, investimenti diretti e contributi agli investimenti. Dal conteggio sono escluse le spese per rimborsi di prestiti.

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