Economia
Il sorteggio con due buste che ha assegnato l'EMA
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-11-20
Il ballottaggio tra Milano e Amsterdam era finito in parità, con 13 voti a testa, a causa dell’astensione della Slovacchia
Il sorteggio che ha assegnato l’EMAa è avvenuto con due buste, e non con la monetina. Il ballottaggio tra Milano e Amsterdam era finito in parità, con 13 voti a testa, a causa dell’astensione della Slovacchia. È stato necessario il sorteggio della presidenza estone, che non ha usato la monetina – è stato precisato – ma ha scelto a sorte tra due buste.
Il sorteggio con due buste che ha assegnato l’EMA
L’Ema (European Medicines Agency), l’Agenzia Europea per il Farmaco, è un colosso tra le agenzie regolatorie europee, e il suo possibile arrivo a Milano, dopo l’abbandono di Londra causa Brexit, sarebbe un grande vantaggio anche in termini economici. L’Ema nasce nel 1995 a seguito di sette anni di negoziati in seno alla Comunità Europea con l’obiettivo di armonizzare le procedure di autorizzazione alla messa in commercio dei farmaci nei paesi aderenti all’Unione Europea. Il bilancio dell’Ema – pubblicato sul sito della stessa agenzia – è pari a circa 322 milioni di euro. Prima della sua creazione, le aziende farmaceutiche dovevano ottenere l’autorizzazione da parte delle autorità dei singoli membri sostenendo un costo ulteriore stimato intorno ai 350 milioni di dollari all’anno. Inoltre, con l’introduzione di un organismo unico europeo si volle aprire il mercato dei farmaci, evitando che le singole autorità nazionali potessero impedire l’ingresso sul mercato di nuovi farmaci simili a quelli prodotti dall’industria nazionale.
L’Agenzia nata come Agenzia Europea per i prodotti medicinali (Emea) nel 2004 ha assunto la sua denominazione attuale, Ema, Agenzia Europea per i medicinali. Il modello è quello della omologa americana, la Food and Drug Administration, (FDA), anche se l’Ema ha più un ruolo di armonizzazione delle procedure che non di centralizzazione dei controlli sui farmaci. Inoltre va detto che l’Ema non si sostituisce alle Agenzie del Farmaco nazionali come per esempio, l’italiana Aifa, ma tende ad omologare le procedure autorizzative per la messa in commercio dei farmaci destinati ad uso umano o animale. Presso la sede londinese dell’Agenzia fanno capo gli uffici dell’agenzia, il segretariato e i vari comitati scientifici chiamati a valutare la documentazione sottoposta a valutazione da parte delle case farmaceutiche. Quando una azienda farmaceutica vuole ottenere l’autorizzazione alla commercializzazione per un farmaco sottopone la richiesta all’Agenzia che sottopone la valutazione ad uno specifico comitato scientifico di valutazione che ne valuta qualità, sicurezza ed efficacia del medicinale.
Perché l’EMA è stata assegnata con sorteggio?
Secondo i lanci d’agenzia la Slovacchia non ha partecipato alla terza votazione perché irritata per aver perso l’occasione fin dalla prima votazione. La Slovacchia non ha partecipato nemmeno alla seconda votazione. Secondo le regole, al primo turno, ogni Stato ha a disposizione 6 voti: 3 per la sede preferita, 2 per la seconda scelta e 1 per la terza scelta. Se un’offerta riceve 3 punti da 14 Stati, viene automaticamente scelta. Se questo non succede, passano al turno successive le 3 offerte più votate (o più di 3 se ci sono parità di punteggi). Al secondo turno, ogni Stato ha 1 voto. Se un’offerta riceve 14 o più voti ha vinto. Se no, passano al ballottaggio le 2 più votate (o più in caso di pareggio). Al terzo turno, ogni Stato Membro ha 1 voto. Chi ha più voti vince. In caso di pareggio, c’è il sorteggio effettuato dalla presidenza estone del Consiglio UE.