Attualità
Quelli che si trovano un serpente sull'automobile
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-06-05
L’animale nel motore li blocca sul Raccordo. Il Comune gli consiglia di scrivere su Facebook. Vengono salvati dall’intervento dei camionisti
Il Messaggero oggi racconta una disavventura capitata a un gruppo di giovani sul Raccordo Anulare: un serpente ha trovato rifugio nel cofano della loro auto e i ragazzi si sono dovuti anche ingegnare per cacciar via l’animale. Pur sollecitando le autorità,le associazioni e persino il Comune, nessuno ha dato loro una mano per allontanare l’inconsueta presenza se non un gruppo di camionisti. Il serpente si era materializzato sul parabrezza quando sono partiti da Guidonia per tornare a Roma e loro pensavano di averlo scacciato azionando il tergicristallo. A quel punto sono partiti in auto, ma, racconta Camilla Mozzetti sul quotidiano romano, lì è successo qualcosa.
Solo che una volta imboccato il Grande raccordo anulare, il fidanzato della ragazza, che era alla guida dell’auto, si è ritrovato quasi faccia a faccia con il serpente che non era affatto scappato ma che, al contrario, cercava di entrare nel veicolo dal finestrino dello sportello anteriore.
«A quel punto non abbiamo più capito nulla – racconta ancora la giovane – abbiamo di corsa chiuso i finestrini ma eravamo sul Raccordo e non potevamo fermarci di botto, rischiavamo di fare un incidente». Così il gruppo decide di fermarsi all’area di servizio della Casilina. Scendono tutti e iniziano a chiamare aiuto. Purtroppo nessuno interverrà.
I giovani raccontano al Messaggero di aver chiesto soccorsi inutilmente:
Inizia un tira-e-molla: «Abbiamo chiamato la polizia – ricorda Desirée – che ci ha rimandato ai Vigili del Fuoco i quali, a loro volta,dicendoci di non poter intervenire per questi casi, ci hanno indirizzato su alcune associazioni animaliste che però ci hanno solo risposto di catturare l’animale, ma noi avevamo paura». I tentativi cadono tutti nel vuoto, tanto che il gruppo – bloccato nell’area di servizio – decide di contattare la redazione del Il Messaggero.
«Abbiamo provato anche con il Comune – conclude Desirée – l’unica risposta che ci hanno dato è stata quella di scrivere una segnalazione su Facebook». A salvarli, alla fine, sono stati alcuni camionisti che senza timore hanno indossato dei guanti e afferrato il serpente dal cofano. L’animale si è poi dileguato tra le sterpaglie. Un caso isolato? Neppure tanto. Quello di ieri non è l’unico rettile che passeggia indisturbato per una Capitale che, tra gabbiani divoratori di topi e cinghiali affamati di immondizia, è sempre più attratta da specie non propriamente domestiche.