Si può andare nelle seconde case dal 4 maggio solo se si ha la residenza?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-28

C’è chi dice che sia possibile se si ha la residenza. Ma non pare proprio che sia così

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Ieri la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha spiegato che il divieto di andare nelle seconde case è ancora in vigore, mentre Palazzo Chigi ha precisato che la norma sul divieto di recarsi nelle seconde case era in ogni caso contenuta nell’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo scorso. Il Dpcm non l’ha annullata e quindi l’ordinanza va considerata ancora in vigore.

Si può andare nelle seconde case dal 4 maggio solo se si ha la residenza?

L’ordinanza stabilisce: “Nei giorni festivi e prefestivi, nonché  in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”. Oggi però il Messaggero ripropone il dilemma sostenendo che “se dal 4 maggio sarà «in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Dunque se nelle seconde case si hanno domicilio o residenza dovrebbe essere possibile andarci”.

cosa si può fare e cosa no dal 4 maggio le nuove regole 1

cosa si può fare e cosa no dal 4 maggio le nuove regole 2

In realtà il punto non è poi così controverso. Proprio l’ordinanza del ministero della Salute che è attualmente ancora in vigore e, da quanto ha spiegato ieri il governo, lo resterà anche dopo il 4 maggio, divide le abitazioni in principali e non. Quindi non fa distinguo riguardo la residenza. Non solo: nel DPCM citato dal Messaggero non si dice che si può “andare” nel proprio domicilio, ma “rientrare”. Questo significa che chi volesse tentare di andare nella propria casa al mare per un week end potrebbe rischiare di arrivare e poi di dover rimanere lì fino alla fine della quarantena.

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