Sara Winter: l’attivista pro Bolsonaro arrestata in Brasile

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-15

Sara Winter è leader del gruppo ‘300 per il Brasile’ e strenua sostenitrice del presidente Bolsonaro, dopo aver rinnegato il suo passato di integrante del gruppo femminista Femen. Su Twitter il suo account ha scritto che è stata arrestata nell’ambito di un’indagine sul finanziamento delle proteste “antidemocratiche”

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Sara Winter, discussa attivista pro-Bolsonaro che prima militava nelle Femen, è stata arrestata su ordine della Corte Suprema dopo che lei e altri dimostranti hanno sparato fuochi d’artificio in direzione della Corte Suprema in segno di minaccia verso i giudici. La Winter era anche a capo di un campo di addestramento alla lotta armata allestito provocatoriamente davanti al Congresso di Brasilia e nel frattempo smantellato dalla polizia.

Sara Winter: l’attivista pro Bolsonaro arrestata in Brasile

Sara Winter è leader del gruppo ‘300 per il Brasile’ e strenua sostenitrice del presidente Bolsonaro, dopo aver rinnegato il suo passato di integrante del gruppo femminista Femen. Su Twitter il suo account ha scritto che è stata arrestata nell’ambito di un’indagine sul finanziamento delle proteste “antidemocratiche” e poi si lamenta di essere stata arrestata quando Lula e altri (tra cui banditi, stupratori, pedofili) sono stati assolti, dimostrando così di aver pienamente compreso il modo di costruzione degli slogan populisti (ovvero mischiando cose che non c’entrano niente tra di loro). Altri cinque ordini di cattura sono stati spiccati nei confronti di altrettanti membri del gruppo dei 300. La Winter era stata perquisita nell’indagine sulle fake news contro la Corte Suprema che aveva coinvolto molti facoltosi fans di Bolsonaro.

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Intanto nei giorni scorsi il presidente Jair Bolsonaro ha smentito che le Forze Armate “eseguano ordini assurdi come per esempio la presa di potere”. La “rassicurazione” è conseguente alle ipotesi, riferite dalla stampa Usa, che l’esercito stesse preparando un colpo di Stato per mantenere il potere al presidente, a sua volta un ex militare, nel cui governo siedono diversi rappresentanti delle Forze armate. La pubblicazione della notizia sul New York Times ha provocato la protesta dell’ambasciatore brasiliano a Washington. Inoltre, prosegue la dichiarazione di Bolsonaro, contenuta in una nota ufficiale, i militare non accettano neanche “tentativi di presa del potere da parte di un altro potere della Repubblica, contrario alla legge, o per conto di processi politici”.

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