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Roma, i soldi per gli abbattimenti degli alberi sono finiti

neXtQuotidiano 09/03/2019

Non solo: anche l’appaltone, programmato per una durata di 18 mesi, si avvia a conclusione. I 10 lotti sono stati consegnati ad agosto, settembre e ottobre 2017, dunque per aprile saranno tutti scaduti

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A Roma i soldi per gli abbattimenti degli alberi sono finiti. Gli interventi definiti in gergo tecnico “lavori a misura” erano riuniti in un contratto per il monitoraggio di 80mila alberi ad alto fusto che prevedeva due diverse voci di spesa: quella per la vigilanza, la sorveglianza e il monitoraggio, e quella per gli abbattimenti e le potature, con i soldi che venivano messi a disposizione dal Comune in base alle segnalazioni delle ditte, confermate dal Servizio giardini.

Roma, i soldi per gli abbattimenti degli alberi sono finiti

Ebbene, scrive oggi Repubblica Roma, questi fondi si sono esauriti. Non solo: anche l’appaltone, programmato per una durata di 18 mesi, si avvia a conclusione. I 10 lotti sono stati consegnati ad agosto, settembre e ottobre 2017, dunque per aprile saranno tutti scaduti.

Un bando scaduto, i fondi esauriti e gli alberi pericolanti. Per questo la sindaca Virginia Raggi ha chiesto aiuto al governo per finanziare un piano di abbattimenti straordinari. Nelle intenzioni del Campidoglio c’era infatti la convinzione, di fatto naufragata, di passare agli abbattimenti e alle potature sfruttando il bando per la manutenzione del verde verticale, quello che riguarda appunto gli alberi, ma questa gara, lanciata nell’aprile 2017, è ancora lontana dall’aggiudicazione definitiva.

Dunque il dipartimento Ambiente fa quello che può con le poche risorse e i fondi a sua disposizione: dopo il crollo del pino davanti alla Corte dei Conti sono stati abbattuti in emergenza 53 alberi in tutta Roma. I primi a cadere sotto la pressione delle motoseghe sono stati i due pini accanto a quello caduto il 25 febbraio. I prossimi interventi saranno al Giardino degli Aranci, ancora chiuso perché ci sono due pini che si sono mossi e che dovranno essere abbattuti.

L’unica possibilità rimasta è quindi quella di affidarsi al volontario che taglia gli alberi senza permesso.

Leggi anche: Virginia Raggi scopre improvvisamente che gli alberi a Roma sono un pericolo

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