Renzi porta a giudizio Travaglio per la carta igienica con la sua faccia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-24

Era sullo scaffale di Travaglio durante un collegamento con Tagadà nel febbraio 2019. Il leader di Italia Viva vuole 500mila euro di risarcimento: “Sarebbero 250.000, se la carta igienica non fosse doppio velo”

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Nel febbraio scorso circolò molto sui social network una foto che mostra un intervento televisivo di Marco Travaglio mentre alle sue spalle fa bella mostrava un rotolo di carta igienica con la faccia di Renzi. A ben guardare vicino al rotolo c’è anche una “cartolina” sempre con la faccia di Renzi e un segnale di divieto vicino a quello che sembrava un mucchio di escrementi fumanti.  Un’immagine molto simile a qualche meme pubblicato su Facebook.

travaglio renzi carta igienica 1

La foto si riferiva all’intervento del direttore del Fatto Quotidiano a Tagadà. Oggi Travaglio fa sapere che ha ricevuto una citazione al tribunale civile da Renzi per la storia della carta igienica:

Confesso di aver ricevuto da un’abbonata molto spiritosa e molto poco renziana, subito dopo la nostra battaglia vinta in difesa della Costituzione al referendum del 2016, quel gadget prodotto a Napoli e piuttosto diffuso (l’Innominabile non si monti la testa: sul web, a 3,90 euro, si vendono rotoli con altri politici stimati quanto lui, “Berlusconi vai a zappare” ecc.). E, quel che è peggio, l’ho poggiato sullo scaffale accanto al gufo e al libro Perché no sul referendum. Non solo: mi sono scordato della sua esistenza, come accade di solito per i soprammobili. Tutto immaginavo fuorché di ritrovarmi quel rotolino, invisibile a occhio nudo in tv, ingrandito sul web e poi su un atto di citazione che mi dipinge come un criminale, autore di un “comportamento gravissimo”. Un orrendo delitto, ma non di chi ha confezionato e messo in vendita il turpe oggetto nella bizzarra convinzione che i politici bugiardi abbiano la faccia come il culo.

Il pezzo prosegue elencando i “precedenti” di Travaglio e richiedendo, alla fine, la misera somma di 500mila euro come risarcimento:

Alla Maratona Men ta n a sul referendum 2016, “Travaglio espone alle sue spalle una prima pagina incorniciata di un quotidiano di fantasia, con la scritta in prima vista (ridàgli, ndr) ‘Hanno la faccia come il culo’” (si tratta di una celebre prima pagina di un settimanale vero, Cuore, con cui collaboravo, ma è del 1991, quando l’Innominabile aveva 16 anni; però è bello che ci si riconosca). E 15 anni fa “su Youtube il Travaglio esponeva una statuetta rappresentante un ‘maiale antropomorfico’ con le fattezze di Berlusconi” (si tratta del pupazzo Silviolo, che non ha nulla di suino e che B., molto più spiritoso, si guardò bene dal denunciare). “Pertanto non ci sono dubbi che, considerato il posizionamento degli oggetti e l’abitualità della modalità comunicativa – il Travaglio abbia deliberatamente e volontariamente veicolato tali immagini diffamatorie” contro lo Statista Rignanese.

Ora il giudice dovrà visionare “l’immagine-ingrandimento degli oggetti diffamatori esposti” e tutti gli altri “soprammobili a sfondo e carattere diffamatorio in altre trasmissioni e video”. Manca solo un’istanza per l’invio del Nap, il Nucleo Arredatori della Polizia, per bonificare i miei uffici onde evitare la reiterazione del reato. C’è invece la richiesta di“danni morali, esistenziali, patrimoniali e non patrimoniali”, aggravati dall’“assenza di rettifica o dichiarazione correttiva” (testuale) e dalla “notevole risonanza mediatica suscitata dalla notizia”, di cui nessuno s’era accorto finché il Sen. Dott. non ha annunciato coram populo la denuncia al rotolo. Ma alla fine si contenta di poco: “la somma di euro 500.000,00”. Che poi sarebbero 250.000, se la carta igienica non fosse doppio velo.

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