Attualità
I sette giorni senza mascherina della ragazza di Padova che ha preso COVID-19 in Croazia
neXtQuotidiano 08/08/2020
La ragazza ha raccontato che assieme alle amiche ha messo da parte la mascherina, il distanziamento e la cautela durante la vacanza
La storia delle due 18enni di Padova che sono state contagiate dal Coronavirus SARS-COV-2 in Croazia è tipica: racconta oggi il Corriere della Sera che una comitiva di ragazzi di regioni diverse ha approfittato di un pacchetto organizzato da un’agenzia bresciana che prometteva divertimento e svago. Sono partiti in un centinaio, di cui 13 padovani: 8 di questi sono tornati positivi. E se già oggi la situazione è questa i timori si concentrano su cosa potrà accadere dopo Ferragosto, con il primo rientro di massa dalle vacanze.
I sette giorni senza mascherina della ragazza di Padova che ha preso COVID-19 in Croazia
La ragazza ha raccontato al quotidiano che, assieme alle amiche, ha messo da parte la mascherina, il distanziamento e la cautela: «La situazione sembrava così tranquilla — racconta — nessuno indossava la mascherina, né gli animatori sul posto né il conducente del pullman che ci ha portato sull’isola di Pag. Ci siamo fatte condizionare». Doveva essere un viaggio di una settimana, uno dei più importanti, quello che da tradizione arriva dopo la maturità: «Saremo stati complessivamente un centinaio suddivisi su due pullman, c’erano ragazzi della nostra età di regioni diverse. Ogni giorno c’erano delle attività organizzate in discoteca o in spiaggia e la sera si andava a ballare: era all’aperto, quindi abbiamo creduto non servisse la mascherina».
Poi il ritorno, sempre in pullman, il rientro a casa e i primi sintomi che compaiono. «Ho sentito mal di gola e avevo la febbre, ma credevo fosse colpa dell’aria condizionata, non era la prima volta che mi succedeva. Poi è arrivato il mal di testa e ai muscoli, la difficoltà a respirare. All’inizio non ho pensato subito al Covid, poi ho visto l’esito e mi sono sentita malissimo — confessa la giovane —. Più che altro mi dispiace per la mia famiglia e gli amici che ho visto al rientro. Mi sento in colpa per averli messi in questa situazione. Sono tutti negativi ma devono restare in isolamento 14 giorni e non faranno le vacanze». Lei resta confinata nella sua stanza dove guarda serie tv, chiama le sue amiche e si prepara al test d’ingresso all’università.
Ora le diverse Usl del Veneto coinvolte si stanno attrezzando per tracciare tutti i contatti che hanno avuto questi ragazzi, il cui divertimento sembra costerà caro. Per ora sono tutti in isolamento domiciliare e in attesa dell’esito del tampone. I sintomi della 18enne non sono gravi e non destano preoccupazione, mentre l’altra positiva accertata è asintomatica. Dalla Croazia sono rientrati anche i cinque positivi dell’Usl 7 Pedemontana e altri due che fanno capo all’Usl 8 Berica ma non pare facessero parte dello stesso gruppo delle 18enni padovane. Risulta positivo un altro giovane dell’Usl 7 che è stato in vacanza in Spagna.