Economia

Quanto lavorano i macchinisti Atac della Metro a Roma?

neXtQuotidiano 20/04/2015

Sorpresa: lavorano meno dei macchinisti di Milano e Napoli. E questo soprattutto per problemi organizzativi interni dell’azienda della mobilità. Intanto Marino insiste sui licenziamenti per lo sciopero di martedì scorso

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Per contratto dovrebbero lavorare sei ore e dieci minuti al giorno per sei giorni a settimana. Ma le ore di guida dei 490 macchinisti delle metro A e B di Roma sono tre, senza gli straordinari. A comunicarlo è proprio ATAC, dopo le polemiche sugli scioperi di venerdì scorso che hanno paralizzato la Capitale. Il resto del tempo, dice l’azienda dei trasporti, è dedicato alle manovre delle vetture. Ma, dice al Messaggero un macchinista oggi, «Non esistono tutte queste ore di manovra, molti se ne vanno anche a casa. Certo è – sottolinea – che questa situazione va avanti da qualche anno, e se le cose stanno così è perché qualcuno glielo ha permesso e continua a permetterglielo. Adesso la cosa fa clamore solo perché venerdì a causa dello sciopero c’è stato il panico».
 
QUANTO LAVORANO I MACCHINISTI ATAC DELLA METRO A ROMA
Atac fa sapere che sta «cercando di diminuire i cosiddetti tempi tecnici e aumentare le ore di guida, per fornire un miglior servizio alla città». Anche perché il confronto è inglorioso: nel 2014 i conducenti hanno lavorato per 736 ore, mentre i macchinisti di Napoli sono arrivati a 850 e i milanesi a 1200. Ma la Faisa Confail, una delle sigle che ha indetto lo sciopero di venerdì scorso, risponde oggi così alla questione: «Roma non è Milano. Per la tutela di tutti i lavoratori di Atac e per la salvaguardia delle qualifiche e professionalità del personale, prendiamo le distanze dalle sue dichiarazioni», dice riferendosi a Ignazio Marino, che aveva fatto notare ieri la sproporzione tra le ore lavorate.«Egregio Sindaco Marino – dice Faisa – prendendo spunto dalle sue dichiarazioni asserenti la minor produttività dell’autoferrotranviere romano rispetto a quello milanese, serenamente le facciamo notare alcuni dati che andrebbero precisati in merito, e che evidentemente a lei sfuggono: Milano 1,4 mln di abitanti contro i quasi 4 mln di Roma Capitale; Milano kmq 182, rispetto ai 1285 kmq di Roma; Milano 530 automobili per 1000 abitanti, contro le 760 dei romani; a Roma: Città del Vaticano, Ministeri, Palazzi della politica, Ambasciate, Sedi di Istituzionali Internazionali….; nella Capitale, una media di circa 14 mln di turisti annui; a Roma circa tre manifestazioni settimanali; Ccnl scaduto a Milano come a Roma (come del resto in tutta Italia), da circa 9 anni; ATM Milano circa 10.000 dipendenti, a fronte dei quasi 12.000 di Atac Roma; ATM Milano erogati costantemente ‘premi’ produzione e di risultato…. Premio produzione 2014 Atac Roma non pervenuto; autista e macchinista in ATM hanno peculiarità e professionalità diverse tra loro, come in Atac, l’autista svolge il servizio in superficie con abilitazione della Mctc ed il macchinista è colui che conduce le metropolitane con abilitazioni da parte dell’Ustif; consenso sindaci: Marino 82° in graduatoria… Pisapia al 62° posto». Ma sinceramente non si capisce in che modo il fatto che a Roma ci siano più turisti e scioperi giustifichi il fatto che i macchinisti lavorino di meno. Semmai avrebbe senso che proprio per questo lavorassero di più.
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LO SCIOPERO E I LICENZIAMENTI
Intanto rimane aperta la questione dello sciopero di venerdì scorso e i licenziamenti promessi da Marino. E’ guerra tra il Campidoglio e i sindacati del trasporto che ieri, per bocca della Cgil, hanno parlato di “caccia alle streghe” e di “giustizialismo sommario che colpisce i lavoratori non risolvendo il problema”. Oltre alla commissione interna, domani anche l’Autorità di garanzia per gli scioperi potrebbe avviare il procedimento di valutazione su quanto accaduto, e la Procura di Roma aprire il fascicolo alla luce dell’esposto del Codacons che segnala i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata nei confronti degli utenti, ‘attentati alla sicurezza dei trasporti’. L’attenzione, che prima si era concentrata su un macchinista secondo i passeggeri ‘colpevole’ di aver cominciato 10 minuti prima lo sciopero, innescando l”occupazione’ del convoglio da parte dei passeggeri, adesso si sta spostando verso la Dct (direzione centrale traffico) che avrebbe dato l’ordine di fermare i treni ed evacuare i convogli, con conseguente caos generale. “Ma qualsiasi ipotesi di individuazione dei responsabili è fuori luogo, visto che la Commissione si riunirà solo domani”, fanno sapere dall’assessorato alla Mobilità.
 
 

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