Quando Silvio propose a Matteo di fare un partito insieme

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-09-24

L’aneddoto sulla politica italiana svela che il trasformismo non muore mai

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Francesco Verderami sul Corriere della Sera racconta un aneddoto su Silvio Berlusconi e Matteo Renzi che dimostra l’insostenibile pesantezza del trasformismo italiano in politica. Secondo il quotidiano Berlusconi propose a Renzi, in più occasioni, di fare un partito insieme:

D’altronde (quasi) tutti sono aggrappati a Renzi: chi per convinzione,chi per scelta, chi per disperazione. Non più tardi di un mese fa, per esempio, Berlusconi ha proposto al capo democrat di lavorare insieme per fondare addirittura un partito, rinnovando l’offerta avanzata quandol o ricevette ad Arcore da sindaco di Firenze. Ora come allora ha ricevuto la stessa risposta.E poco importa se nell’ultima offerta c’era il riconoscimento implicito dell’errore compiuto a suo tempo con la rottura delle larghe intese: il Cavaliere, vista la porta chiusa, sta tentando di rientrare in gioco dalla finestra.

Come? Corteggiando gli alfaniani:

L’operazione ha un nome in codice, perché al leader di Forza Italia piace darne uno alle sue imprese: nel 2008 — quando puntava a far saltare il governo Prodi — la chiamò «Operazione libertà». Adesso invece l’ha chiamata«Operazione Lassie».L’obiettivo è «riportare a casa»una parte dei parlamentari passati con il Nuovo centrodestra,preferibilmente senatori, così da far saltare gli equilibri a palazzo Madama — dove la maggioranza è risicata — e diventare numericamente determinante per il sostegno al governo.

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