Attualità
La Parola della Grazia: la chiesa evangelica che “guarisce” i tumori e “cura” l’omosessualità
Giovanni Drogo 12/11/2018
C’è una chiesa evangelica a Palermo con migliaia di fedeli che è diventata “famosa” per la testimonianza di un ragazzo gay che ha detto di essere diventato eterosessuale grazie a Cristo. Ma non è l’unico “miracolo” compiuto dalla chiesa fondata da Liborio Porrello che secondo il figlio Joe sarebbe in grado addirittura di curare leucemie e tumori
Qualche giorno fa la pagina Facebook “La mia omoironia” ha pubblicato lo spezzone di un video estratto da un servizio domenicale (worship service) della chiesa evangelica della Parola della Grazia di Palermo (PDG). Nel video un ragazzo di nome Alessandro racconta di come grazie all’amore di Dio e di Gesù è riuscito a respingere Satana che lo aveva convinto di essere omosessuale avviandosi così su un percorso di vita naturale.
L’omosessuale convertito: «il diavolo ha rubato la mia identità quando ero piccolo»
Secondo Alessandro, che si dichiara “guarito” o alternativamente su un percorso di transizione verso l’eterosessualità, l’omosessualità è frutto dell’inganno del diavolo (ma al tempo stesso anche della mancanza di una figura maschile forte nella sua vita). Alessandro parla ovviamente della sua omosessualità e della sua esperienza personale, ma il fatto che l’abbia fatto su un palco davanti a centinaia di persone ovviamente ha suscitato un’ondata d’indignazione e di rabbia. C’è stato anche chi ha scritto che il ragazzo sarebbe stato plagiato, perché non è normale che una persona pensi di essere vittima del demonio o che si possa guarire dall’omosessualità. Ma questa non è una prerogativa della Parola della Grazia, anche nella Chiesa Cattolica l’omosessualità è vista in un modo simile e l’attuale Pontefice, Papa Francesco, ha dichiarato qualche mese fa che se l’omosessualità si manifesta quando i figli sono bambini «forse c’è un problema da affrontare a livello psicologico» (senza dimenticare che Bergoglio crede al complotto della teoria del Gender).
In molti ambienti religiosi di ispirazione cristiana quindi l’omosessualità è vista come qualcosa di sbagliato, in fondo questo è quello che è scritto nella Bibbia. E non è un caso infatti che il pastore Gioacchino Porrello, detto Joe, figlio di Liborio Porrello apostolo e fondatore nel 1985 della Parola della Grazia abbia preso parte nel 2016 alla Marcia per la Vita e per la Famiglia di Palermo alla quale hanno partecipato anche Don Fortunato Di Noto e uno dei fondatori del Family Day – nonché portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli” – Massimo Gandolfini.
Non sappiamo se Alessandro è stato plagiato, lui alle Iene ieri sera ha spiegato che non è vero. E anche Joe Porrello ribadisce che non c’è stato alcun plagio nonostante le Iene abbiano fatto ascoltare la testimonianza telefonica di una donna che sostiene che sua figlia è stata plagiata dalla chiesa la quale la obbligherebbe a versare un contributo obbligatorio (la “decima”) per il sostentamento delle attività della Parola della Grazia.
Le guarigioni della chiesa della Parola della Grazia
C’è però un altro aspetto dell’attività della chiesa evangelica palermitana dei Porrello che merita attenzione: quello delle presunte guarigioni miracolose. Durante l’intervista alle Iene il pastore Joe Porrello rivela infatti che la conversione all’eterosessualità di Alessandro è solo uno dei tanti grandi e piccoli miracoli compiuto dalla Parola della Grazia, un movimento religioso che nei modi ricorda molto più i riti dei predicatori americani con grande senso della showmanship che le celebrazioni eucaristiche cattoliche cui la gran parte degli italiani è abituata. Ci sono luci, riprese video, discorsi molto enfatici e guarigioni improvvise che a volte avvengono in presenza degli astanti.
[via Facebook.com]Joe Porrello racconta che proprio grazie alla forza della preghiera (e della predicazione) «ci sono testimonianze di persone guarite dal tumore, abbiamo pregato e sono guarite». Veri e propri miracoli: «abbiamo più di una esperienza di miracoli, leucemia, tumore al cervello» ed altre malattie più o meno gravi e più o meno inguaribili che sarebbero scomparse proprio durante o in conseguenza del servizio domenicale. Addirittura persone guarite dal tumore, anche tumori molto gravi come quello al cervello.Ma davvero ci sono state delle guarigioni? Joe Porrello non entra nello specifico dei casi ma per dare più credibilità alle sue affermazioni spiega che «mio padre è medico, quindi lui oltre ad essere pastore è medico, è studiato ha laureato». Insomma la guarigione c’è stata e a dirlo non è un semplice pastore che di medicina non ci capisce nulla, a dirlo è un apostolo che ha studiato medicina e che prima di fondare la sua chiesa (nel 1985) è stato medico di base.
Non risulta esserci Liborio Porrello iscritto all’Ordine dei Medici perché nel 1982, a soli 29 anni (Liborio Porrello è nato nel 1953) decide di abbandonare “la professione medica già avviata” per dedicarsi “totalmente al ministero e alla cura della nascente chiesa La Parola della Grazia di Palermo”. Per quanto l’Apostolo Porrello possa aver studiato medicina (e non sappiamo che specializzazione avesse ma dal momento che il figlio dice che era medico generico è possibile non ne avesse una in oncologia) negli ultimi 36 anni ha esercitato il lavoro di pastore e non quello di medico. Anche perché a guarire non è il Porrello-medico ma il Porrello-Apostolo che durante le funzioni attiva il potere dello Spirito Santo. «Ci sono tante guarigioni, alcune più grandi e alcune più piccole che sono avvenute» rivela Joe Porrello e dal momento che durante i workship service la guarigione viene sempre evocata sembra essere una componente fondamentale del credo della Parola della Grazia. Ma mentre si può anche credere che Alessandro abbia compiuto un percorso spirituale verso l’eterosessualità è davvero impossibile credere che con la sola imposizione delle mani un ex medico possa guarire le persone dai tumori. E sarebbe pericoloso farlo credere ai fedeli.