Attualità
La maestra “Alien”: la foto dell’educatrice del nido di Milano
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-09-08
Da dove arriva la foto della maestra “Alien” di Milano? Un’educatrice di un asilo nido ha pubblicato nei commenti di un post sulla pagina Facebook del comune una foto in cui è bardata con camice di plastica, mascherina e visiera, completamente irriconoscibile. Ma quei camici sono già stati usati nei centri estivi
La maestra “Alien” di Milano: un’educatrice di un asilo nido ha pubblicato nei commenti di un post sulla pagina Facebook del comune una foto in cui è bardata con camice di plastica, mascherina e visiera, completamente irriconoscibile. La maestra lamenta: “Noi educatrici ci presenteremo così a bambini di due anni che non ci vedono da 6 mesi…con camici in plastica (modello Figurella per dimagrire). Neanche gli infermieri sono così, e il lavoro di organizzare la segnaletica fatta da noi, pulire da noi, senza parlare di zero giardino inagibile da 4 anni. Vergognoso, una organizzazione cosi bassa nn lho mai vissuta in 22 anni di servizio. Ci prenderanno per aliene”. L’immagine ha allarmato i genitori. Il Corriere ha contattato l’educatrice e spiega che il camice di plastica è già stato utilizzato in estate nei centri estivi. Senza creare problemi:
La realtà, come spesso accade, sta nel mezzo: il camice usa e getta è parte del protocollo di sicurezza che il Comune ha condiviso con i rappresentanti dei lavoratori e il medico competente per garantire la sicurezza di educatori e bambini, già testato nei centri estivi a luglio senza suscitare denunce dei genitori o difficoltà nei piccoli. La polemica, chiarisce al Corriere la maestra, si riferiva al materiale (non adatto al caldo e al contatto tra bambini e insegnanti) dei camici indossati dagli educatori durante questi primi giorni di riapertura, «non in generale ai dpi, che sono necessari». Palazzo Marino ammette che c’è stata difficoltà nel reperire camici più adatti, ma garantisce: «Progressivamente saranno sostituiti con casacche in cotone».
«Neanche in ospedale gli operatori sono conciati così. Cos’è questa divisa da Csi?». Era il commento di qualche genitore allarmato. Ma c’è anche chi razionalizza e ricorda che «a luglio i bambini non erano per nulla terrorizzati» e
che «nessuno lavora a fianco di persone sprovviste di dpi»