Attualità
Lo sfratto per la sede PD in via dei Giubbonari
neXtQuotidiano 26/09/2016
Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva. Ora lo sgombero è dietro l’angolo
Qualche giorno fa il M5S era tornato a minacciare lo sfratto della sede PD di via dei Giubbonari, che non paga un congruo affitto da decenni. Ieri, scrive Repubblica Roma, è stato respinto il tentativo di congelare, con un’ordinanza del Consiglio di Stato, l’ordine di fare i bagagli dato dal Campidoglio:
Esploso lo scandalo “affittopoli”, durante il monitoraggio degli edifici capitolini occupati illegittimamente disposto dal commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca, emerse che il circolo centro storico del Partito democratico usufruiva degli spazi di via dei Giubbonari senza averne titolo e senza pagare il canone previsto, avendo anzi accumulato un debito di oltre 130mila euro. A dicembre venne così disposta la «riacquisizione forzosa dell’immobile». La federazione romana dem fece subito ricorso. «Da qui non ci muoveremo, siamo pronti a resistere allo sgombero», disse la segretaria della sezione, Giulia Urso. Quella per il Pd è una sede simbolo, sorta settanta anni fa sulle ceneri di una casa del Fascio e dove proprio ieri si è tenuto il dibattito sul referendum costituzionale, moderato da Fabrizio Barca. Prima il Tar e ora il Consiglio di Stato hanno però negato la sospensione del provvedimento di sgombero. Palazzo Spada ha specificato che il Pd «non risulta titolare di alcuna concessione» e che non «risultano corrisposte le somme richieste».