L'errore del Financial Times sui tassi della BCE

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-12-03

Il quotidiano finanziario pubblica per errore un tweet che attribuisce a Francoforte la volontà di lasciare i tassi invariati. E scoppia il finimondo, con transazioni di miliardi di dollari frutto di una notizia errata. Poi, correttamente, ammette l’errore

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Il Financial Times ha pubblicato un tweet e un articolo con un errore piuttosto grave che ha mandato per qualche minuto in palla i mercati. Il quotidiano ha infatti scritto che la Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere invariata la sua politica monetaria, sorprendendo così i mercati che si aspettavano un taglio dei tassi sui depositi, e ha pubblicato, come ha spiegato più tardi il quotidiano, un articolo scritto in precedenza (insieme a quello che riportava la decisione corretta, poi pubblicato) che illustrava e criticava la decisione di Francoforte, poco prima che la BCE lo smentisse annunciando il tasso di interesse sui depositi di 10 punti base, dal -0,2 al -0,3%, “con effetto dal 9 dicembre 2015”.
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L’errore del Financial Times sui tassi della BCE

Il tweet è stato pubblicato dieci minuti prima della pubblicazione della decisione di Francoforte: «La BCE mantiene i tassi invariati, decisione shock», diceva. Pochi istanti dopo è uscito l’articolo che illustrava la decisione e spiegava le ripercussioni possibili sull’economia. Prima che l’articolo venisse cancellato e venisse illustrata la decisione corretta, però, erano già partiti gli ordini di acquisto per l’euro, che era al suo minimo di sempre (1,0542 dollari) ed è rapidamente salito fino a 1,06 dollari.

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L’articolo sbagliato del Financial Times sulla decisione BCE

Il tweet è stato rapidamente eliminato dall’account, ma gli scambi ormai erano partiti, e per ordini al livello di miliardi di dollari visto che se ne spostano sulle valute 5300 al giorno in media. Poi la pubblicazione della decisione della BCE alle 12,45 ha riportato tutto alla normalità. Nel frattempo il Financial Times ha pubblicato un tweet di correzione e scuse, anche se nessun portavoce ha voluto spiegare cosa sia successo (probabilmente il tutto è stato frutto di una soffiata sbagliata).
 

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